Elena Aubry perse la vita a soli 26 anni il 7 maggio 2018, a causa della perdita di controllo della sua moto su via Ostiense.
Le cause dell’incidente furono addebitate all’asfalto sconnesso della strada romana. La vicenda saltò alle cronache anche per la misteriosa sparizione dell’urna contenente le ceneri della ragazza, poi ritrovata.
Oggi arriva la notizia che sei dipendenti comunali sono indagati, è la prima volta che accade. Due dirigenti del Simu, il dipartimento infrastrutture del Campidoglio, un dirigente di Ostia e tre tra i responsabili delegati della ditta che ha in manutenzione l’asfalto.
Secondo la Procura vi sarebbe una responsabilità degli indagati che avrebbero dovuto salvaguardare quel tratto stradale. Una vittoria per la mamma di Elena che si è sempre battuta per avere giustizia.
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