Sono 9 le persone identificate e denunciate dalla Polizia Postale di Firenze per istigazione a delinquere aggravata, possesso, cessione e divulgazione di materiale pedo-pornografico.
Le indagini avevano avuto inizio a seguito del rinvenimento di immagini vietate nel telefono cellulare di un soggetto, perquisito proprio a seguito di fatti simili.
Nel telefono incriminato oltre a immagini e video che coinvolgevano minori anche di tenera età, anche le chat che hanno permesso di risalire ad altri presunti pedofili. Nelle chat i soggetti indagati discutevano su come reperire il materiale, eludere le forze dell’ordine cancellando le proprie tracce della rete.
Addirittura dal telefono di uno dei 9 indagati è emerso un canale Telegram, in cui si poteva accedere al pagamento di 15 euro a contenuti pedo-pornografici che coinvolgevano bambini tra i 5 e i 12 anni.
Le perquisizioni si sono svolte in molteplici località italiane, coinvolgendo Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sicilia, portando all’identificazione dei soggetti di età compresa tra i 19 e i 55 anni.