La denuncia era partita da Vittorio Sgarbi, un prezioso gesto del Canova era stato danneggiato accidentalmente da un visitatore del museo.
I fatti erano accaduti a Possagno nel trevigiano, vittima dello sfregio la “Paolina Borghese”, amputata di alcune dita.
Il turista, un 50enne austriaco si era seduto sulla statua per scattare un selfie, ora identificato ha ammesso le proprie responsabilità.
L’uomo, marito dell’organizzatrice del gruppo in visita è stato rintracciato grazie al registro obbligatorio che si stila per l’emergenza covid.
Messo alle strette il turista si è impegnato a risarcire il danno.