“Non ce n’è coviddi”, “Saluti da Mondello”
Tanto è bastato per mettere nei guai una signora palermitana che aveva esclamato queste frasi in una intervista.
La signora Angela è diventata un “Meme” del web.
Sono state realizzate centinaia di caricature della sua immagine o remake dell’intervista in maniera goliardica.
La signora del “Non ce n’è coviddi”, come ormai è conosciuta in tutta Italia è diventata un fenomeno social, al punto che addirittura qualcuno si è tatuato la sua immagine sulla pelle.
Ma la stupidità non ha confini e qualcuno ha pensato bene, anche di minacciarla.
Ospite a Live-Non è la D’Urso ha dichiarato che “Ho risposto alle domande dei giornalisti su cosa facessi a Mondello, sulle mascherine. Ho detto che non ce n’è Covid ma non intendevo dire che il virus non esiste. Ho una bambina da tutelare”.
Sempre a Barbara D’Urso ha raccontato, di non poter più uscire di casa e che ci sarebbero dei souvenir con la sua immagine in vendita.
“Mi hanno detto ti deve morire un figlio”- si è lamentata.
Noi ci chiediamo come in una società civile, una persona possa subire cyberbullismo in maniera indiscriminata, solo per aver espresso il suo pensiero.