Casalpalocco, raccogliamo da Facebook lo sfogo di Paolo Migani, un residente esasperato dalla movida notturna, sempre più selvaggia, sempre più irrispettosa.
Il suo racconto ci ha colpiti perché scritto con toni irriverenti e autoironici, con cui si auto schernisce, ma contestualmente se la prende con il locale che noi abbiamo censurato con le XXXX, così come abbiamo censurato qualsiasi riferimento. Questo perché a noi non interessa danneggiare nessuno, ma semplicemente ribadire il concetto che ci vorrebbe più rispetto verso il prossimo.
Le storie del “XXXX”
“Amo’, il bestemmiatore”
Avete presente la stazione di benzina della YYYY che sorgeva gloriosa all’entrata di Casal Palocco, ad un lato del Centrovecchio all’inizio di Viale ZZZZ? Beh, da qualche anno quella pompa di benzina non c’è più ed ultimamente è stata soppiantata da uno dei locali più trendy della capitale: il “XXXX”.
Questo locale è condotto egregiamente da alcuni soci, fra cui WWW. WWW dice che vuole elevare il ceto della sua clientela mettendo prezzi molto alti, in modo da selezionare le persone tra chi può e chi non può.
Evidentemente la feccia può.
Ma chi è la feccia: la feccia sono quelle poche persone che escono di casa a mezzanotte per andarsi ad ubriacare (e probabilmente a fare altro) e comportarsi conseguentemente fuori dal locale, nei parcheggi circostanti, tenendo bellamente svegli i condomini che cercherebbero di dormire.
Evidentemente la fame di soldi la fa da padrona. Nel Centrovecchio esiste anche uno storico Bar che però chiude intorno alle 20.00. Sicuramente non va fallito per questo motivo. Per cui l’unico motivo che spinge a restare aperti fino alle 2,30 del mattino può essere solo uno: fare più soldi. Ora, non è che per fare arricchire qualcuno si possa passare sulla salute di qualcun altro… credo… ma credo pure che il pensiero imperante di WWW e soci sia: “e sticazzi!”
Ok, fatta questa premessa raccontiamo la storia di Amo’ (che sarebbe la contrazione di Amore) il bestemmiatore.
Mi trovo nel mio letto, cercando di dormire perché la mattina dopo ho degli impegni importanti, quando ad un tratto risate sguaiate femminili e voci potenti maschili mi fanno sobbalzare… che cosa starà mai accadendo? Sono le due di notte…
Esco di casa, mi affaccio dal ballatoio e noto due bellissime ragazze acquattate tra i bidoni dell’umido, una delle quali è intenta a pisciare. Evidentemente non se la sentiva di farla nel locale da cui era uscita, il XXXX appunto.
Meglio pisciare accanto alle macchine parcheggiate.
E mentre la ragazza bionda si sta tirando su i pantaloni, esce dall’aiuola che si trova ai piedi della scala “Amo’ il bestemmiatore”.
Urla come un ossesso, evidentemente è in uno stato di alterazione dovuto all’alcool o a qualcos’altro. Bestemmia con voce tonante e con tono arrabbiato. Mi pare di intuire, dal suo linguaggio suburrico e romanzo-criminalesco, che la causa di questa tragedia sia il fatto di aver in qualche modo urtato la macchina di una sua amica. Una delle due ragazze pisciatrici cerca di calmarlo: “Amo’, abbassa la voce, calmati”.
Ma lui non si calma. Continua a gridare. Se la prende con chi vorrebbe chiamare i Carabinieri per farlo smettere: “… a’nfame chiama e guardie che te sfonno…”
Ed altre frasi tipo: “… mo vado davanti al XXXX e ammazzo qualcuno…”
Potete immaginare come possa stare io, che insieme alle urla disumane sento forti botti e temo per la mia macchina. Non è il caso di uscire, potrebbe finire male.
Verso le 3,15 le voci sembrano scemare. Vado a letto, mi prendo qualcosa per dormire.
Inizia a piovere, anche forte. Meno male, almeno la feccia se ne andrà via. E insieme alla feccia la pioggia laverà anche la pisciatina della bellissima ragazza bionda.
La pioggia lava tutto via. Quello che rimane della notte di Amo’ il bestemmiatore è solo lo sfregio fatto a cazzo sulla mia macchina.
Mi raccomando WWW, fai bene i tuoi soldi….
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