I boschi che sovrastano Piglio sono pieni d’arbusti e sterpi che potrebbero dare luogo ad incendi, dolosi o no, durante la prossima estate.
Da queste colonne si lancia un appello affinchè i volontari che molto probabilmente sarebbero impegnati nello spegnimento si attivino sin da subito in un’opera di ripulitura del sottobosco che impedisca il sorgere degli incendi.
Oltretutto questa prevenzione significherebbe la salvaguardia del patrimonio boschivo, così necessario all’ambiente.
Si richiama all’attenzione da parte di chi gestisce il patrimonio del bosco sulle necessità di porre la massima attenzione affinché questa vera ecatombe d’alberi sia riportata a livelli fisiologici.
Oltretutto rami e foglie abbondanti sul terreno possono offrire esca, d’estate, allo sviluppo d’incendi dannosissimi non solo per l’uomo ma per tutto il sistema ecologico forestale.
Se la montagna piange non di certo ridono la collina e la pianura, dove simili problemi potrebbero sorgere per le sterpaglie che si sono accumulate ai bordi delle strade comunali e provinciali e nei terreni abbandonati.
E’ inutile fare le ordinanze quando i buoi sono scappati.
Occorre che i volontari comincino fin da subito a segnalare alle autorità competenti i casi più urgenti affinchè tutto non si risolva con le solite multe una volta che gli incendi sono scoppiati.
Sarebbe quindi meglio prevenire che curare!!!
Giorgio Alessandro Pacetti