Fonti EU hanno fatto sapere che il presidente del Consiglio europeo Charles Michel (unitamente alla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen), ha ricevuto una lettera congiunta da 5 Paesi dell’Unione europea.
I cinque leader, rispettivamente di Austria, Bulgaria Repubblica Ceca, Lettonia e Slovenia, nel testo sollecitano Michel alla convocazione di un vertice straordinario. L’intento è di aprire un “ragionamento” sulle “grandi disparità” in merito alla distribuzione dei vaccini.
I rappresentanti dei Paesi europei hanno affermato, nel documento, che “le distribuzioni delle dosi da parte delle aziende farmaceutiche agli Stati membri, non sono effettuate con equità”.
In questo momento sta salendo una forte preoccupazione sui presunti effetti collaterali dei vaccini. Malgrado ciò, il sentimento degli Stati d’Europa resta immutato per quanto concerne la certezza sulla garanzia di approvvigionamento.
Di certo nelle prossime ore arriverà il parere di Michel in merito all’istanza di questi Stati, che hanno richiesto un vertice per ridiscutere i termini “delle spartizioni” dei vaccini.
I parametri che determinano le quantità, sono naturalmente soggetti a diverse variabili. I fattori che sono valutati sono diversi. Si va dal numero della popolazione, fino ai casi accertati, ma anche dall’incidenza percentuale del dilagare del virus nella popolazione.
Sono elementi quindi soggetti a variazioni costanti e continue, e difficilmente preventivabili a lungo termine. Se il vertice sarà indetto, certamente si tenterà di arrivare ad un equilibrio che possa accontentare tutti.