Bergamo. Ieri, in una delle città simbolo dell’emergenza Covid, si sono riunite le delegazioni delle città di Subiaco, Norcia e Cassino.
L’incontro si è tenuto all’interno dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, luogo divenuto simbolo nella lotta all’epidemia da COVID-19, con oltre 6000 vittime sull’intero territorio della provincia bergamasca.
Prima delle delegazioni, c’è stato l’incontro tra il sindaco di Bergamo e il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.
Successivamente le delegazioni hanno incontrato il sindaco Giorgio Gori, accompagnato dalla Dott.ssa Stasi (Direttore Generale dell’Ospedale Giovanni XXIII), il Direttore Sanitario, Dott. Pezzolli. Presente anche un infermiere che ha fornito una commovente testimonianza sui giorni di inizio pandemia.
“Accogliamo con gioia e orgoglio il simbolo della luce di San Benedetto qui all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo” – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ospedale durante il suo saluto– “Esprimo gratitudine per la vicinanza che in modo tangibile state dimostrando, e nel ringraziare voi voglio estenderlo a tutti coloro che si sono resi protagonisti di aiuti nei nostri confronti.”
Presenti all’iniziativa anche i medici dell’Unità di Crisi sanitaria dell’Ospedale. L’Assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, il Vescovo di Bergamo Mons. Francesco Beschi. Inoltre presenti il Prefetto di Bergamo, Dott. Enrico Ricci, e il Presidente della Provincia di Bergamo, Dott. Gianfranco Gafforelli.
“Fa onore alla vostra sensibilità aver scelto Bergamo per la tappa della Fiaccola di San Benedetto. Una fiaccola, una luce e un messaggio che sento di voler condividere con tutte le città che hanno subito perdite.”–ha dichiarato Il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
Grande è stata la partecipazione emotiva da parte delle delegazioni, che nonostante gli impedimenti dell’emergenza sanitaria, hanno voluto essere presenti e trasmettere il messaggio di pace ed amore di San Benedetto, Patrono d’Europa. Assieme alla fiaccola, le delegazioni sono state un fascio di luce e speranza universale per Bergamo e l’Italia intera.