Mons. Marcelo Alejandro Cuenca Revuelta ha presentato alla Santa Sede un atto di rinuncia volontaria al governo pastorale della diocesi di Alto Valle del Río Negro, in Argentina.
Papa Bergoglio ha accettato la rinuncia.
Il Monsignore ha subito accuse per sua presunta azione di protezione nei confronti di Luis Alberto Bergliaffa, un sacerdote della diocesi dell’Alto Valle.
La Chiesa aveva condannato Bergliaffa per abusi nei confronti di una ragazza. Monsignor Cuenca lo avrebbe comunque protetto. Per questo, negli ultimi anni, si era attirate su di sé numerose critiche sia dal mondo laico, sia dagli ambienti cattolici.
Da quanto ha raccontato la stampa argentina, aveva ricevuto aspre condanne dall’opinione pubblica quando aveva tenuto nascosti i particolari del trasferimento di un prete che poi fu giudicato colpevole e condannato a otto anni di carcere. L’accusa infamante era per abusi sessuali inflitti ad un minore.
Oggi, l’epilogo della vicenda che, giustamente, segna la fine della “carriera” ecclesiastica di Monsignor Cuenca. Uno scandalo che ha messo in forte imbarazzo il Vaticano.