Ercole Viri ci ha accolti nel suo ufficio, che occupa come sindaco dal 2008. Poco dopo ci ha raggiunti Giampiero Frosoni vicesindaco e assessore con delega a Cultura, Turismo e Politiche Sociali. L’incontro era finalizzato per fare il punto sulla situazione dopo un anno di covid.
“Quest’ultimo anno è stato particolare per via del covid, che ci ha limitato, non soltanto come Affile, ma in tutta Italia, in tutta Europa, in tutto il mondo”-ha tenuto a precisare il sindaco-“Va messa in evidenza sopratutto l’organizzazione che l’amministrazione comunale,insieme a tutta la popolazione ha dovuto sostenere. Abbiamo istituito il Coc comunale il 10 marzo”-ha spiegato-“è stato necessario per aiutare le persone bisognose, perchè il lockdown non ci ha solo limitato, ma ha messo in difficoltà tutti.”
“Terrei a ringraziare questi ragazzi, che sono i Volontari della Protezione Civile Comunale e Regionale e altri volontari che si sono aggregati, che hanno portato aiuto alle persone anziane, portandogli anche la spesa e medicine a casa”-ha detto riferendosi a tutti coloro che si sono spesi per il prossimo-“Il comune da parte sua ha fatto una raccolta fondi, perchè quelli erogati dalla Regione e dallo Stato non erano sufficienti per poter dare un aiuto concreto”.
Grazie alla generosità degli Affilani sono stati raccolti circa 5.000 euro,distribuiti con buoni alimentari alle famiglie che in quel periodo si trovavano in difficoltà.
Un particolare ringraziamento è stato espresso anche per quei volontari che quotidianamente contribuiscono al decoro urbano, raccogliendo i rifiuti, pulendo le strade dalla vegetazione, anche con mezzi propri e talvolta in incognito. Ovvero lo fanno senza volere che si sappia.
“Complessivamente abbiamo avuto un numero massimo di 5 come focolaio, attualmente non abbiamo nessun caso. In totale circa una ventina, che però si alternavano tra guariti e contagiati. I decessi sono stati due”-ha spiegato Viri, rimarcando anche il fatto che nel 2020, Affile ha avuto il record del “negativo”. Ovvero, il minimo storico di morti durante l’anno. Solitamente al di fuori del virus morivano circa 30 persone all’anno nel paese. Questo 2020, forse complice la chiusura forzata e l’uso delle mascherine che hanno impedito anche il trasmettersi dell’influenza stagionale, i morti sono stati la metà.
Gli ultimi focolai risalgono a gennaio. Anche il sindaco, nell’adempimento del suo dovere, tra riunioni d’emergenza e contatti continui con i cittadini, fu vittima del covid, rimanendo contagiato, fortunatamente in forma lieve. Successivamente gli incontri istituzionali si sono svolti tutti in via streaming in via cautelativa.
“Abbiamo organizzato un concorso per le scuole di ogni ordine e grado, per i residenti di Affile, dove i ragazzi hanno partecipato con disegni e poesie. Il titolo era: Apri la finestra su Affile“-ha spiegato Viri. Attraverso un disegno, una poesia o un racconto, i ragazzi dovevano immaginare quello che loro pensavano stesse accadendo durante la pandemia. Sono stati selezionati 4 vincitori, che hanno ricevuto in dono un tablet, uno strumento utilissimo per loro che ora seguono le lezioni in Dad.
“Abbiamo distribuito le mascherine tra la popolazione”-racconta il sindaco. La memoria a questo punto torna ad un anno fa, quando le mascherine agli inizi erano praticamente introvabili e vendute a prezzi spropositati dagli sciacalli della pandemia.
“Assieme al parroco don Enrico Emili, abbiamo contribuito all’organizzazione della Festa della Madonna del Giglio. In particolare con la celebrazione della S. Messa in piazza S. Sebastiano. La manifestazione si è svolta con tutte le precauzioni, con l’aiuto della Protezione Civile, delle Associazioni, che si sono spesi per far si che anche quest’anno gli affilani potessero avere la celebrazione della Madonna a cui sono più affezionati”– ha spiegato. La Madonna del Giglio non è la patrona, ma è comunque molto venerata, durante il mese di agosto ritornano appositamente anche molti affilani che vivono altrove. L’evento si è svolto con posti numerati e distanziamento sociale, per garantire la sicurezza di tutti.
“Come tutti i comuni d’Italia siamo rimasti fermi al palo quando il covid è arrivato come un fulmine a ciel sereno, è stato bloccato tutto. Però nonostante questo abbiamo realizzato quello che è una parte del nostro programma e che si sta rallentando anche adesso, ma intendiamo realizzare entro la fine del 2021”.
Il sindaco si riferiva alla bonifica ecologica di alcune zone di Affile. Principalmente le aree del Pertuso, un traforo di grande importanza naturalistica, dove a breve partiranno anche dei progetti educativi. Per capirci, la stessa grotta dove ultimamente si sono girate alcune scene del film internazionale Romulus.
Nonostante il valore naturalistico e storico del luogo, ci sono degli sconsiderati che gettano rifiuti nell’area, anche ingombranti, tra cui parti di autovetture.
“Anche questa mattina ci è arrivata la segnalazione di uno scarico illegale”-Ha sottolineato il vicesindaco Giampiero Frosoni, ribadendo quanto sia attiva l’amministrazione nel monitorare il luogo e sanzionare i responsabili.
Proprio Frosoni, come delegato alla Cultura, Turismo e Politiche Sociali, è ideatore di un progetto che ha aderito a un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un progetto che vede protagonisti il comune di Affile in sinergia con quello di Bellegra.
“Con la collaborazione dello speologo Tullio Bernabei e l’associazione Il Betilo, coinvolgeremo inizialmente bambini, ragazzi di Affile e Bellegra. Contestualmente le associazioni, le ProLoco, le Protezioni Civili e la Croce Rossa. Attraverso Tullio faremo conoscere il Pertuso e le Grotte dell’Arco con un itinerario.”-ha spiegato l’assessore-“Non solo li educheremo alla bellezza dei due monumenti naturali, ma gli faremo capire il rispetto per l’ambiente e la natura, non solo in loco, ma anche attraverso videoproiezioni.”
Un progetto ambizioso e sicuramente importante, che permetterà di valorizzare le grotte e sopratutto di educare le generazioni future a preservare il patrimonio naturalistico. La didattica prevede soluzioni di recupero che vadano in armonia con la natura. Per esempio i rottami delle automobili, difficilmente rimovibili, potrebbero essere impiegati per costruire un monumento. Un simbolo del degrado umano che andrebbe in simbiosi con la vegetazione, ricordando alle persone quanto sia sbagliato gettare rifiuti.
Lo scopo inoltre, è il recupero psicologico dei ragazzi, che stanno subendo gli effetti collaterali di questa de-socializzazione forzata. Il progetto dovrebbe coinvolgere tutte le scuole “medie” ricadenti nella Valle d’Aniene, sotto la egemonia della Dirigente Scolastica Dott. ssa Fubelli.
Dovrebbe inoltre, anche essere formato un team di persone, che accompagneranno i più intraprendenti, lungo il tragitto più impegnativo del traforo, fino alle Grotte dell’Arco. Un’opportunità di lavoro, potrebbe scaturire, per i giovani, che stanno vivendo questo periodo di crisi storica.
Ercole Viri a questa domanda, ci ha ricordato le splendide sculture in legno realizzate da Andrea Gandini. Opere che sono state scolpite sui tronchi di alberi parzialmente tagliati, che andavano abbattuti (avevano 11 anni) per la loro pericolosità. Un recupero ecologico e non impattante, che ha permesso al Paese di avere dei nuovi monumenti ad abbellire la piazza.
“Non è finita qui”-ha promesso Viri-“Questa estate realizzeremo dei murales.”-ha dichiarato, spiegando che ci sono dei muraglioni che saranno abbelliti con pitture a tema storico-religioso. Circa una ventina di murales sparsi nei punti nevralgici della città. Nonostante non sia stato ottenuto alcun contributo dal bando, l’Amministrazione ha deciso di andare avanti,finanziando in proprio, consapevole di quanto sia importante dare un’immagine artistica in vista soprattutto del ritorno del turismo.
In altre città italiane per esempio, è stata eseguita con successo questa tecnica su case private o muri, come a Sant’Angelo, nel viterbese, che ha abbellito le strade con murales dedicati al mondo delle fiabe, accrescendo il flusso turistico.
“I costi sono irrisori, è l’organizzazione che c’è dietro ad essere impegnativa”-ha spiegato Viri. Frosoni è intervenuto dicendo anche che saranno due famosi “Street Arter” ad essere incaricati della realizzazione, anche se per il momento ha voluto riservarsi la sorpresa sui nomi al momento della partenza del progetto.
“Uno dei progetti attualmente bloccati è l’estensione del Cammino di San Benedetto”-ha spiegato Viri, ricordando come giustamente il primo miracolo del Santo sia avvenuto proprio ad Affile. Ma il sindaco ha promesso che farà di tutto per far ripartire questo progetto.
“Ristruttureremo la chiesa di San Pietro ed elimineremo la struttura in cemento costruita oltre 40 anni fa, la casa del custode, che è causa di umidità per la chiesa. Lo faremo con i finanziamenti del Gal.”
Ma uno dei progetti più interessanti, prevede la realizzazione di una piazza nel centro storico che sarà intitolata ad un cittadino di Affile che ha compiuto una importante invenzione per l’umanità e contestualmente la realizzazione del “Museo del Cesanese” all’interno di una cantina acquistata dal comune. Un museo che sarà eccezionalmente rappresentativo dell’economia affilana e ospiterà i “macchinari” antichi utilizzati per la preparazione del vino più prelibato di sempre.
“Nel 2020 abbiamo sistemato dei vicoli nel centro storico. Abbiamo contribuito a realizzare la terza edizione di ‘Illuminare, nata da un’ idea dell’associazione” Oltre”che ha curato la prima edizione. Dobbiamo sistemare le strade rurali, che siamo stati impossibilitati a intervenire durante l’inverno. Sistemeremo la frana in località Palmentara e interverremo in località Scrima e Santo Maino.”
Una particolare attenzione sarà riservata alla strada che porta al frantoio, in modo che anche l’economia olearia affilana ne possa beneficiare e ripartire più forte di prima.
“Tutte le strade di campagna necessitano manutenzione”-ha precisato Viri-“Cercheremo di “aggiustarne” due o tre l’anno”-ha promesso.
Questa settimana, comunque è partita la riasfaltatura di 4 strade: via Don Giovanni Rossi, via Pratiglio, via Pio XII e parte di via Gramsci.
Nelle vie del paese sono state sostituite le luci obsolete con quelle al led ed a risparmio energetico, in 4 anni(2020/23) sarà ultimato il tutto.
Dopo l’estate inizierà finalmente la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati.
“Ancora non siamo partiti perchè il progetto originario era in collaborazione con il comune di Arcinazzo Romano che era il capofila, ma abbiamo dovuto rompere la convenzione perchè non se ne veniva fuori con progettazioni e ritardi vari …”-ha dichiarato Viri, che aveva avuto a che fare con l’amministrazione di Giacomo Troja all’inizio.
“Un altro progetto ambizioso è quello della realizzazione del campo di erba sintetica nel nostro campo di calcio e la riconversione della palestra, che è quel rudere che sta lì accanto al campo sportivo. Quell’opera inutile, visto che noi la palestra l’abbiamo realizzata nel 2011 e l’abbiamo giustamente realizzata attaccata alla scuola, in modo da servire soprattutto gli studenti.”
La struttura in disuso diverrà una sala polifunzionale, verrà adibita per molteplici usi, tra cui anche quello teatrale. Un recupero che potrà permettere un impiego funzionale come sala da ballo, sala convegni e molto altro.
Importanti miglioramenti infrastrutturali sono avvenuti alla scuola d’infanzia con l’adeguamento fotovoltaico e la messa in sicurezza secondo i piani sismici e antincendio del plesso scolastico di via Don Giovanni Rossi, che ha ottenuto un certificato di agibilità statica che solo il 20% delle scuole italiane può vantare.
“Ci hanno finanziato 70.000 euro per l’emergenza covid in tre annualità. A giorni daremo i primi 30.000 euro del ristoro, ci stiamo muovendo per sostenere tutti i commercianti residenti ad Affile che rientrano nel provvedimento.”
Chi ha fatto la richiesta ed ha l’attivita’ nel paese, anche se residente in un altro Comune, potrà usufruire del beneficio.
“A settembre del 2020, la Cassazione ha annullato le due sentenze che vedevano coinvolti me , Giampiero e un ex assessore”. Il riferimento è ovviamente in merito a quello che è stato definito “Mausoleo di Graziani”, che suscitò i rigurgiti della sinistra più becera e al procedimento giudiziario che ne conseguì.
“Ancora non escono le motivazioni a 180 giorni dei 90 previsti”-ha spiegato Viri-“Sono state annullate le due sentenze perchè erano sbagliate e ora sono anche andate in prescrizione”.
Il sindaco ha dichiarato di essere”curioso”del perchè di questa decisione e che sta aspettando che siano finalmente rese pubbliche le motivazioni, anche per poi decidere come procedere nei confronti di chi ha calunniato lui ed io suoi assessori, arrecando anche un vistoso danno d’immagine ad Affile.
Il paese saltò infatti alle cronache nazionali ed estere con una accentuazione negativa, con l’accusa di cercare di fare una non si sa quale forma di esaltazione del disciolto Regime Fascista. Quando in realtà Ercole Viri non ha fatto altro che dedicare un museo a un Concittadino illustre. Personaggio, che è bene ricordare,che oltre ai tanti meriti, ha salvato i comuni di Filettino, Vallepietra, Trevi nel Lazio, dalla rappresaglia nazista. Tanto è vero che anche Filettino ad oggi conserva un parco e un museo intitolati al generale Rodolfo Graziani.
Per fortuna, le ingenti spese legali sostenute fin’ora, sono state coperte con l’aiuto di Fratelli d’Italia e Francesco Lollobrigida, che ha fornito i migliori avvocati sulla piazza: Vittorio Messa, Ignazio la Russa e Alessandro Palombi. Ma è giusto che chi ha sbagliato paghi, chi ha calunniato ora si assuma la sua responsabilità.
“Ritorno al Covid-19: non dobbiamo abbassare la guardia. Anche se è vero che a tutt’oggi non abbiamo nessun contagio, dobbiamo sempre restare con la guardia alzata. Il mio appello ai Concittadini è di mantenere il rispetto delle normative vigenti e fare attenzione alle persone anziane. Un monito sopratutto ai giovani, che pensano il covid colpisca solo gli anziani. Questo covid non guarda la carta d’identità, è un virus letale e subdolo.”
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