Oggi si celebra la giornata mondiale per l’acqua. Ma da festeggiare c’è poco, ancora oggi sono 2 miliardi le persone che sulla Terra non hanno accesso all’acqua potabile.
Anche in Italia il problema è serio, specialmente nelle isole. Un grido di aiuto che viene lanciato proprio nel giorno istituitio nel 1993 dall’ONU.
Papa Francesco, durante l’Angelus, ha ricordato come bisogni soffermarsi a riflettere sul valore di questo dono meraviglioso. Che è necessario “assicurare a tutti acqua potabile e servizi igienici”
Secondo le stime (dell’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue): mancano 5 miliardi di metri cubi d’acqua al nostro paese. Nel 1971 si era appurato durante la Conferenza Nazionale delle Acque, che sarebbero serviti almeno 17 miliardi di metri cubi, per soddisfare le esigenze italiane fino al 1980.
Ma in realtà oggi, sono appena 13,7 miliardi di metri cubi quelli che vengono invasati, secondo quanto riporta il Comitato Italiano Grandi Dighe. Tuttavia l’autorizzazione prevede un uso massimo di 11,9 miliardi.
Ancora oggi milioni di litri d’acqua vengono dispersi lungo il tragitto fino alle case, per colpa di una gestione dissennata, di tubature decrepite che “fanno acqua da tutte le parti”.