Affile. Avevamo intervistato il sindaco Ercole Viri e il vicesindaco Giampiero Frosoni proprio qualche giorno fa e avevamo parlato dell’argomento.
Oggi dopo sei mesi, sono finalmente uscite le motivazioni della Cassazione che ha annullato le condanne per Viri, Frosoni ed un altro ex assessore per il reato contestato di apologia del Fascismo, per la costruzione del Mausoleo Graziani.
La Cassazione riferisce che “L’apologia del Fascismo, per assumere carattere di reato, deve consistere non in una difesa elogiativa, ma in una esaltazione tale da poter condurre alla riorganizzazione del partito Fascista”.
Il mausoleo quindi non costituisce apologia, per il mal di pancia dei revisionisti di sinistra, che vogliono negare anche i meriti del generale Rodolfo Graziani. Il quale, come è risaputo ha compiuto molte opere di bene verso le popolazioni della zona durante il periodo bellico. Cittadino illustre, che seppur trovandosi dalla parte degli sconfitti, vantava il titolo di Maresciallo d’Italia. Prestigioso grado di cui dal 1924 al 1943 furono solo 13 coloro che ne vennero insigniti. Graziani lo ottenne durante la Guerra di Etiopia nel 1936.
“Ci dobbiamo incontrare con gli avvocati per stabilire se rinunciare a o meno alla prescrizione, per ottenere l’assoluzione piena. L’annullamento dei due gradi di giudizio potrebbe essere strumentalizzato. L’importante che tutti hanno capito che l’apologia di fascismo non c’entra niente, è un monito alla sinistra più becera che ancora guarda indietro a 70 anni fa”.-ha dichiarato alla nostra Testata Ercole Viri, soddisfatto.
Viri e gli assessori sono stati assistiti da un tris di avvocati d’eccellenza: Ignazio La Russa, Vittorio Messa e Alessandro Palombi.
Ora, come abbiamo scritto nel precedente articolo, chi ha sbagliato paghi. Chi ha avviato la macchina del fango sulla giunta, ma sopratutto sullo splendido paese di Affile, paghi.
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