La Spezia. Pioggia di insulti per un giovane, che sul proprio profilo Facebook ha attaccato il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini, per essersi scattato una foto con il proprio cane seduti su una panchina.
“Ecco il nostro sindaco Pierluigi Peracchini che decide di far salire un cane su una panchina. Un bambino poi toccherà con le mani proprio dove il cane ha posato le sue lorde membra e tranquillamente si siederà mangiando un gelato al gusto di cane. Ma si sa che le bestie sono meglio degli esseri umani.
Ha idea il nostro sindaco di quante malattie portano i cani ?”-Riporta il post allegando la foto incriminata.
Secondo il ragazzo, il sindaco avrebbe violato una delle norme di igiene. Dello stesso avviso non sono stati molti animalisti, ma anche non attivisti, che hanno preso d’assalto il post con commenti di risposta molto aggressivi. Commenti dettati però anche dal tono provocatorio del post.
A seguito del clamore suscitato, il ragazzo ha dovuto fare una video diretta, dove ha cercato di giustificare le sue parole:
“Ho fatto questo post dicendo che era pericoloso far appoggiare il cane sulla panchina per una semplice ragione sanitaria”– ha detto-“Se un bambino appoggiasse le mani sopra la panchina dove il cane aveva posto i suoi genitali avrebbe potuto contrarre delle malattie”. Secondo il giovane i cani si ruzzolano e sono portatori di malattie anche da altri cani, sebbene non abbia tenuto conto che il cane del sindaco è un cane domestico e probabilmente in regola anche con i vaccini.
“La sporcizia delle zampe non deve andare sulla panchina”-insiste, dichiarando di aver condiviso il post anche sui gruppi della città e avendo ricevuto in cambio insulti in circa 200 commenti. Una reazione che forse non si aspettava, ma che era prevedibile. Oggi la società va sempre più verso una sensibilizzazione nei confronti del mondo animale.
“I cani sono animali e si differenziano dall’uomo perchè non sono dotati di ragione.Non sono in grado di distinguere il bene dal male, non sono in grado di fare un’etica”-ha insistito,dichiarando che non sono in grado di fare “propria una morale e agire in relazione a un criterio: questo è giusto e questo è sbagliato”.
Secondo il ragazzo i cani rispondono a istinti e non vanno paragonati agli esseri umani. Quindi secondo la sua logica non sarebbe opportuno farli accomodare su una panchina. Il suo sfogo è andato anche verso la comunità Facebook che lo ha attaccato perchè secondo loro “meglio un cane di un barbone sopra una panchina”.
Non sappiamo ora se il sindaco risponderà al giovane cittadino, se agirà per vie legali alla critica o se lascerà correre. Quel che certo è che nonostante tutto il clamore suscitato, il ragazzo non sembra aver cambiato la sua opinione.