La statistica rilasciata da Facebook non lascia dubbi, sono 5 i miliardi di dollari devoluti in donazione con raccolte fondi, di cui 2 miliardi di essi destinati a organizzazioni no-profit e cause personali. Tra questi, le ONG risultano tra i clienti che investono di più con la promozione pubblicitaria offerta dal social.
Tra le ONG, il maggiore investitore sarebbe Save the Children Italia, che secondo DataMediaHub dal 15 aprile 2019 al 20 marzo 2020 avrebbe investito 2,6 milioni di euro in pubblicità. Secondo la ricerca sarebbe stato investito oltre mezzo milione di euro negli ultimi novanta giorni. A ruota seguono UNICEF Italia e Action Aid Italia, con oltre 100 mila euro di spesa nell’ultimo trimestre.
Sempre secondo i dati, le inserzioni hanno un target specifico che mira a raggiungere una determinata fascia di persone. Sono piccole inserzioni, ma studiate per mostrare la promozione a potenziali donatori. Solitamente i video o le foto proposte da alcune associazioni mostrano bambini in difficoltà, smunti e smagriti. Assaliti dalle mosche.
Senza voler fare alcun accostamento, ma in Italia esiste una legge che punisce l’accattonaggio con minori sotto i 14 anni e la deontologia giornalistica, vieta di produrre immagini e riferimenti di minori coinvolti in situazioni di cronaca o situazioni socialmente difficili. Chissà se queste situazioni possono essere oggetto di attenzioni da parte del Legislatore?
Per quanto riguarda invece le fanpage delle ONG, al primo posto troviamo Medici Senza Frontiere. Le sponsorizzazioni portano infatti nuovi followers alle pagine Facebook delle associazioni. MSF, con 11 milioni, conta più fans di tutte le altre associazioni messe assieme. Avere più fans, significa avere più visibilità e quindi pubblicare meno post sponsorizzati, risparmiando. Emergency al secondo posto con un milione di seguaci e al terzo posto Oxfam Italia con 900 mila fans.
Intanto viene lecito domandarsi se, effettivamente sia giusto o meno donare a delle ONG, piuttosto che associazioni sparse sul territorio.
Gli stipendi dei dipendenti di queste associazioni, sono tutto tranne che indegni. Riportiamo ad esempio quelli del 2018 pubblicati da UNICEF Italia stessa, sul suo sito al link https://www.unicef.it/media/rapporti-di-lavoro-e-retribuzioni/
Retribuzioni medie anno 2018 (*) | ||
LIVELLO | LORDO (**) | NETTO |
Dirigenti | 6.675 € | 3.765 € |
Quadri | 4.225 € | 2.722 € |
1° / 2° | 2.630 € | 1.786 € |
3° / 4° | 2.063 € | 1.480 € |