“Segnalo che oggi mentre mi trovavo in via del Casale a poche centinaia di metri dalla scuola media di Finocchio sono stata oggetto di un tentativo di truffa da parte di un individio di circa 60 anni a bordo di una fiat punto grigia che ha prima urtato la mia autovettura con un oggetto e poi mi ha aggredito chiedendomi di scendere dalla macchina per estorcere del denaro o per derubarmi.
Abbiamo provveduto a segnalarlo alle forze dell’ordine ma consiglio a tutti di fare attenzione”
È il post pubblicato da un utente su uno dei gruppi Facebook di Roma. Uno dei tanti che stanno girando in questi giorni.
Sembrerebbe infatti, che con la fine della zona rossa e il passaggio in zona arancione, ci sia un nuovo incremento di crimini ed in particolar modo quelli odiosi legati al raggiro.
Le vittime prescelte sono spesso soggetti considerati deboli, come donne sole e anziani. I truffatori sono persone senza scrupoli che agiscono quasi sempre in coppia per spalleggiarsi e avere una superiorità psicologica sulla vittima.
La vittima della truffa, viene convinta a pagare sotto la minaccia della presenza fisica dei truffatori, oppure la minaccia psicologica di far aumentare il costo dell’assicurazione oppure l’intervento delle forze dell’ordine, che in realtà non avverrà mai.
Come difendersi?
La tecnica di solito consiste nel lanciare un sasso contro lo specchietto della vittima, oppure un complice lo chiude con forza. A quel punto il truffatore lascia credere che il proprio specchietto sia stato rotto dall’impatto con quello della vittima.
In questi casi , a meno di particolari situazioni, la colpa è quasi sempre al 50%. Se la persona che vi accusa di aver rotto lo specchietto continuasse con atteggiamenti intimidatori, la cosa migliore è chiamare immediatamente le forze dell’ordine. Se la persona è in buona fede, attenderà senza problemi gli agenti per i rilievi “dell’incidente”.
Qualora invece, cercasse di allontanarsi con una scusa, è importante cercare di fotografare la targa del suo autoveicolo, oppure trascriverla. Le autorità provvederanno poi a rintracciare il presunto truffatore per gli accertamenti.