Importante documento di collaborazione siglato da Arcelor Mittal Italia (AMI), Paul Wurth Italia (PWI) e Fincantieri.
Nel documento vengono fissati i punti d’intesa di un ambizioso progetto teso alla riconversione del “ciclo integrale” attuale, dell’acciaieria con sistemi tecnologici ecologicamente compatibili.
L’accordo verte sull’individuazione di progetti innovativi per il contenimento delle emissioni. Ma include anche un’attività per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di business congiunti. Ad esempio, la realizzazione di acciai ad alta resistenza destinato alla produzione di navi e grandi infrastrutture. E naturalmente la ordinaria fornitura di acciaio.
Nello specifico, il fornitore tecnologico PWI, forte del know how di derivazione Italimpianti, sarà preposto alla verifica e alla fattibilità tecnica dell’innovazione tecnologica, nell’impianto esistente. Il fine è quello di un deciso miglioramento in termini di impatto ambientale. PWI si occuperà anche delle informazioni necessarie allo studio della fattibilità sotto il profilo economico, che sarà un elemento di peso nel progetto.
Come gestore dell’impianto, AMI si preoccuperà invece dell’aspetto produttivo e dell’eventuale adeguamento relativo alla trasformazione e all’implementazione delle nuove soluzioni tecnologiche e dei relativi impatti economici, normativi e legali.
Il “fornitore” delle nuove strutture, Fincantieri, forte della capacità operativa nei settori: civile, industriale, ma anche ambientale e impiantistico-elettronico, nonché manutentivo, verificherà la fattibilità dei progetti. In particolare i settori di interesse per Fincantieri faranno riferimento a investimenti, costi di gestione e tempistica. in un’ottica di integrazione delle differenti attività di project management.