Altipiani di Arcinazzo. Ci eravamo interessati a questa discarica già diverso tempo fa. Avevamo atteso la vana promessa di ricevere documentazioni e mappe catastali.
Ma ad oggi, né il comune di Piglio, né quello di Trevi nel Lazio, hanno chiarito effettivamente di chi sia la responsabilità sulla discarica abusiva di via delle Fragole.
Tale discarica, infatti sorgerebbe su una zona di confine tra i due comuni. Una strada divisa a metà in lunghezza, al punto che il Comune di Trevi nel Lazio ha asfaltato la sua metà lasciando la metà che dovrebbe essere di Piglio incompleta. E già fa ridere così.
Da una parte il comune di Piglio che attraverso l’assessore Scarfagna riferisce che il tratto dove è stata depositata l’immondizia non è di sua competenza. Dall’altra l’assessore Stefania Mari che dice di aver inviato una lettera al comune di Piglio invitandoli a rimuovere il pattume.
Pattume che non solo va crescendo di giorno in giorno, motivando gli incivili per la presenza della discarica, ma che è anche costituito da rifiuti pericolosi e non smaltibili.
Per vie traverse abbiamo saputo che il comune di Piglio sta facendo ulteriori rilievi tecnici. Che sia la volta buona che venga sbrogliata la matassa?
Che sia la volta buona che finalmente prevalga il buon senso e magari i due comuni a braccetto decidano di collaborare?
Nel frattempo, non si potrebbe monitorare la zona installando una foto-trappola?
È possibile che una località turistica, naturalistica e splendida come gli Altipiani di Arcinazzo, debba subire questo sfregio? Possibile che ci vogliano mesi per stabilire chi deve rimuovere questa discarica?
Nel frattempo, una pessima pubblicità per il luogo, anche in virtù del fatto che oltre alla nostra testata anche giornali di portata maggiore si sono interessati alla cosa.