Pianeta Terra. Da secoli, se non da millenni, l’uomo osservando le stelle, ha formulato l’ipotesi di vita nello spazio, oltre all’umanità.
Negli anni ’50 del secolo scorso, con lo svilupparsi dell’aviazione, dei prototipi e degli esperimenti segreti della Guerra Fredda, fu accentuata la percezione che gli alieni abbiano visitato il nostro pianeta in più di una occasione. Certo, è impensabile escludere a priori la vita extraterrestre in un Universo tanto vasto, da andare oltre la conoscenza astronomica.
Questa credenza, ha avuto anche un notevole sviluppo nel mondo del cinema, con film celebri come Mars Attack, Indipendence Day, Guerra dei Mondi etc. etc.
In tutte queste centinaia di pellicole prodotte, gli alieni sono invasori cattivi e spietati. La civiltà extraterrestre mira ad impadronirsi del nostro bel pianeta e a sottometterci come schiavi o distruggerci completamente.
Eppure questo non è mai avvenuto, o meglio quando è avvenuto è sempre stato a causa dell’uomo. Prendiamo ad esempio gli indigeni delle Americhe. Un genocidio iniziato nel 1492 e terminato nel 1890, con quasi 100 milioni di nativi uccisi da malattie europee o dalle guerre per espropriarne le terre. In quel caso gli alieni eravamo noi. Ma questa non è stata l’unica pulizia etnica compiuta dall’uomo, anche se in forma minore, ne sono accadute molte un po’ ovunque.
Oggi basta un pazzo. Si, basta un pazzo che sieda ad una poltrona e prema un bottone, per mettere fine alla nostra civiltà. Hiroshima e Nagasaki sono la memoria storica di quanto la follia e la crudeltà umana non possano conoscere limiti. E se ieri le bombe sganciate in Giappone avevano un potenziale distruttivo “lieve”, quelle moderne sono in grado di spazzare via una nazione grande come la Francia in pochi secondi. Le bombe di oggi sono in grado di ardere in un istante millenni di storia, architettura, arte e vite.
La guerra del futuro
Una delle certezze del futuro, è sicuramente la “Guerra Spaziale”. Gli Stati Uniti, anticipando gli eventi del film Starship Troopers, hanno iniziato a formare Marines Spaziali, da inviare in caso di conflitto, in orbita terrestre. La guerra dello spazio è qualcosa che inevitabilmente avverrà, anche in considerazione del crescente interesse da parte di nazioni come gli Emirati Arabi e la Cina per la conquista galattica.
I cinesi hanno inviato recentemente un razzo per portare in orbita il modulo della loro prima Stazione Spaziale. Razzo, che come spaiiamo, sta adesso precipitando senza traiettoria e che potrebbe colpire l’Italia con i suoi detriti. Noi non sappiamo se realmente dietro all’incidente ci sia un errore umano oppure un sabotaggio deliberato. Ma di fatto, questo sarà il primo “attacco extraterrestre” della storia.
Se i detriti colpiranno cose o persone, causando danni, morti o feriti, di chi sarà la responsabilità? Se dovesse emergere che si tratta di un sabotaggio come reagiranno le nazioni danneggiate?
Potremmo tornare a memoria all’Iraq che voleva produrre armi chimiche ed alla fine è stato invaso. L’Iran che vuole produrre energia nucleare ed è tenuto sotto scacco dalle potenze occidentali. Quindi perchè permettere alla Cina, che è già un colosso economico che fa paura, di conquistare le vastità dello spazio?
Se voi foste americani, avreste piacere a sapere che sopra la vostra testa orbita una Stazione Spaziale di una nazione rivale?
Immaginiamo ora un conflitto che si combatta nello Spazio, con la distruzione di Stazioni Spaziali, satelliti (che sono migliaia). Se attualmente ci sono circa 4000 satelliti in funzione, circa 40.000 sono relitti di serbatoi, stadi e altri pezzi meccanici, pronti a caderci sulla testa. I pezzi più piccoli, certo vengono disintegrati durante la caduta grazie all’attrito con l’atmosfera, ma cosa accadrebbe se a precipitare fosse una Stazione Spaziale come la Iss che pesa 450 tonnellate?
Chi vivrà vedrà.
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