La decisione della Corte è arrivata dopo 13 ore di camera di consiglio, la moglie del carabiniere, Rosa Maria Esilio in lacrime dopo la sentenza. Un lungo percorso giudiziario con più di 40 udienze, ascoltati periti, testimoni e gli imputati.
Il commento del legale della giovane vedova
Questo il commento dell’avvocato Franco Coppi, legale della famiglia del vicebrigadiere. “Una sentenza severa ma corrispondente al delitto atroce che è stato commesso. È una pena adeguata alla gravità del fatto per i due imputati, non hanno dato alcun segno di pentimento”.
Mario Cerciello ucciso a coltellate
Il vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega è stato ucciso, la notte tra il 25 e il 26 luglio 2019, con 11 coltellate. L’omicidio era avvenuto nel quartiere Prati a Roma, a pochi passi da piazza Cavour. Mario si trovava insieme ad un collega, è morto in seguito a una colluttazione.
I due americani in cerca di droga rubano uno zaino
In vacanza in Italia, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, sono alla ricerca di droga, rubano lo zaino a Sergio Brugiatelli. Il romano è l’uomo che li aveva messi in contatto col pusher. I due americani rientrati in hotel telefonano a Brugiatelli e contrattano la restituzione dello zaino in cambio di una dose di cocaina.
I due carabinieri sul luogo dello scambio zaino-droga
I due militari si recano sul luogo dello scambio. Nasce una colluttazione con i giovani, Mario viene colpito con una serie di coltellate. Muore poco dopo in ospedale. Elder e Hjorth vengono arrestati nel loro albergo poche ore dopo, così come poco dopo arriverà anche la confessione di Elder al termine di un interrogatorio fiume.
A febbraio 2020 è iniziato il processo con accusa di concorso in omicidio
Dopo le indagini della Procura di Roma, il 26 febbraio 2020 inizia il processo davanti alla Corte di Assise di Roma che vede imputati i due giovani americani con l’accusa di concorso in omicidio.
Il vice brigadiere è stato ucciso pochi giorni dopo il rientro dal viaggio di nozze
Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era nato e cresciuto a Somma Vesuviana, lavorava da alcuni anni a Roma presso la stazione dei carabinieri a piazza Farnese. Si era sposato da poco ed era appena rientrato dal viaggio di nozze.
Ergastolo per i due giovani californiani
Il 5 maggio è arrivata la sentenza: ergastolo per Elder er Hjorth e il pagamento di un milione di euro a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva in favore delle parti civili.
“La sentenza non mi restituirà Mario”
Queste le parole della moglie di Cerciello Rega, Rosa Maria Esilio, scoppiata in lacrime alla lettura della sentenza “La sentenza non mi restituirà Mario. Non possiamo che ringraziare i giudici e i nostri avvocati”.
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