Un villaggio nel Paese denuncia le condizioni antigieniche della vicina area crematoria. Temono un focolaio tra le case.
Ambadi a Vikasnagar, un villaggio alla periferia di Dehradun, in India, ha lanciato l’allarme. Secondo i residenti, i corpi delle persone morte a causa del Covid “non sono bruciati correttamente”. I cani randagi starebbero portando via i resti presenti nell’area, creando una situazione antigienica pericolosissima.
A detta di alcuni residenti nella zona, questo accade perché le Autorità non forniscono sufficiente legna per le cremazioni. Altri affermano che quelli che portano i corpi al crematorio, lasciano spesso abbandonato il proprio kit di protezione (tuta, mascherina, occhialini e tutto il necessario per la protezione dal contagio).
I contadini dei campi prossimi ai crematori non riescono più a lavorare la terra per i troppi incendi nella zona. Gli agricoltori dell’area hanno scritto ai funzionari, invocando un intervento. Ad oggi nulla è cambiato.
I residenti continuano ad ammonire: “Il nostro villaggio non ha pazienti Covid ma la situazione attuale può provocare un’epidemia”.
Vikasnagar Saurav Aswal, il magistrato sub divisionale, dice di aver affrontata la questione con la massima urgenza e di aver disposto “che sia garantita adeguata pulizia e sanificazione all’impianto di cremazione ed alle aree adiacenti”.
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