Una ragazza britannica laureata in legge e trasferita da poco in Pakistan è stata trovata morta nel suo appartamento. La 26enne forse uccisa per aver rifiutato un rapporto a tre.
Le autorità invitate a verificare il suo stato di salute, hanno forzato la porta ed hanno trovato il corpo di Mayra Zulfiqar in un lago di sangue. E’ subito apparso evidente agli agenti che la giovane era stata uccisa con due colpi di arma da fuoco. Uno la ha colpita alla spalla e un secondo colpo ha raggiunto la gola.
I colpi precisi hanno fatto ipotizzare alle autorità che sia opera di un professionista. Inizialmente invece ciò che non è era chiaro è il movente.
Le indagini hanno portato ad una pista che riconduce a due ragazzi: Saad Butt e Zahir Jadoon, che Mayra aveva conosciuto ad una festa dell’alta borghesia di Lahore.
Gli inquirenti hanno visionato le chat Instagram della ragazza e hanno trovato uno scambio di messaggi con Butt e Jadoon. I ragazzi hanno tentato di persuaderla a partecipare ad un rapporto sessuale a tre. Poi alle ripetute negazioni della 26 enne sono diventati aggressivi e la hanno minacciata.
I due comunque, per il giorno dell’omicidio, avrebbero fornito un alibi inattaccabile.
L’ipotesi degli investigatori è che l’omicidio della giovane sia stato commissionato ad un killer, i due ragazzi sono infatti di famiglie abbienti.
Saad Butt si è presentato alla polizia dopo aver saputo del capo d’accusa. Zahir Jadoon, il secondo ragazzo sospettato, pare invece sparito e non si trova seppure sia ricercato in tutto il Paese.
I sospetti si stanno concentrando su lui. In base ad alcune testimonianze inoltre sembra che fosse lui a frequentare la vittima, ancora pochi giorni prima dell’assassinio. Le aveva anche puntata un’arma contro e l’aveva minacciata.