Il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso del Question time, ha accennato al problema delle morti sul lavoro.
Ha voluto esprimere il cordoglio del governo oltre al proprio “per la morte della giovane Luana D’Orazio e di altri 5 lavoratori deceduti sul lavoro solo in una settimana”.
Un applauso prolungato della Camera ha sottolineato la citazione dei lavoratori che hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio lavoro.
Draghi ha anche detto: “Non dobbiamo dimenticare, siamo vicini alle loro famiglie e vogliamo fare tutto il possibile per evitare il ripetersi di questi episodi, dobbiamo fare di più sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Quanto espresso dal presidente del Consiglio prelude forse alla volontà di una riforma per quanto riguarda la tutela dei lavoratori. Una reale intenzione di attuare uno studio che permetta un giro di vite in ragione di sicurezza.
Questa è’ la speranza di molti. Altri, più critici o semplicemente più disillusi, temono che le parole del leader del governo siano solo dettate dalla circostanza del momento. Da parte loro, i sindacati, chiedono a gran voce “che si faccia di più”. Troppe morti bianche, un tributo pesante al Lavoro che deve necessariamente subire un’inversione di rotta.
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