Un passo avanti verso la maggiore tutela degli ospiti delle strutture ricettive.
Un accordo triennale con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Una proposta concertata tra la “Commissione per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana” e la “Direzione generale della programmazione del Ministero della Salute”.
Ci sarà la ricognizione di tutte le residenze socio assistenziali.
Un censimento con il relativo monitoraggio “su situazioni meritevoli di approfondimento” ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza. “L’attenzione per gli anziani deve essere oggi più che mai una priorità per le istituzioni e per tutta la nostra comunità” ha rimarcato Speranza.
L’anagrafe delle strutture ricettive
L’intesa fissa le aree di collaborazione sulla mappatura comunale delle residenze socio-assistenziali (case di riposo, case alloggio, case famiglia) del territorio nazionale. Sarà realizzata l’anagrafe delle Rsa, con il numero delle strutture operative, la capacità recettiva, le modalità organizzative ed ogni altro aspetto rilevante”.
E’ il Ministero della Salute che fornirà la consulenza tecnico-giuridica nell’individuazione della normativa nazionale e regionale” al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Il Protocollo è siglato dal direttore generale della programmazione del Ministero della Salute, Andrea Urbani, dal Presidente della “Commissione per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana” Monsignor Vincenzo Paglia, e dal Generale Teo Luzi Comandante Generale dell’Arma.