GdF. Denunciati 19 percettori illeciti del Reddito di Cittadinanza

Finisce l’erogazione del Reddito di cittadinanza per 19 persone. Denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Sono diciannove i beneficiari del Reddito di cittadinanza, del quale però non hanno diritto. Sono stati scoperti dall’attività dei finanzieri del comando provinciale di Vicenza. Le indagini hanno interessato tutto il territorio della provincia, specificamente a Vicenza, Schio, Bassano del Grappa, Montecchio Maggiore, Rosà, Valdagno, Carrè, Velo D’Astico e Valli del Pasubio, Roana e Poiana Maggiore.

Per tutti i 19 percettori illegali è scattata la denuncia delle Fiamme gialle. Sono accusati di aver dichiarato il falso nella dichiarazione sostitutiva unica. La GdF ha proposto all’Inps il blocco delle posizione dei singoli beneficiari illeciti e il relativo recupero delle somme erogate per un totale di 160 mila euro.

Tra i soggetti colti nell’illecito c’è anche il legale rappresentante di una Società, intestatario inoltre di due immobil. Altre due persone che risiedono presso un insediamento nomade e risultano titolari di ditte individuali sono tra i percettori del sostegno. Ci sono poi degli scommettitori in giochi e una persona che è attualmente in carcere.
Tre persone godevano della misura del Rdc senza aver dichiarato lo stato di restrizione personale di alcuni componenti della famiglia.

Nell’area di Napoli quasi 300 denunce

L’indagine, sotto il coordinamento della procura di Napoli Nord e in collaborazione con l’Inps, ha fatto emergere centinaia di domande irregolari. Le richieste del Reddito di cittadinanza, vagliate dalla Finanza, risultano inoltrate da cittadini residenti nella zona Nord della provincia di Napoli.
Diverse domande relative al periodo settembre 2020 – maggio 2021, sono di persone sottoposte a provvedimenti giudiziari. Il danno all’Inps è di circa 2,5 milioni.

I reati contestati

Il reato contestato agli indagati è di truffa ai danni dello Stato. Per otto di loro si è inoltre configurato il reato di evasione dagli arresti domiciliari, commessa per recarsi presso i centri di assistenza fiscale per presentare domanda per il Rdc.
In un Caf di Frattamaggiore è stata ritrovata la domanda di una persona che nel momento in cui la presentava, risultava detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.