I sublacensi più anziani, certamente verseranno qualche lacrima di nostalgia, ripensando alla propria gioventù. Quando il Teatro funzionava, dove sono nati anche degli amori, in un epoca in cui i social non esistevano e la televisione ancora non aveva conosciuto la sua massima diffusione.
La storia del Teatro ha inizio nel 1914, con la licenza di apertura il 12 febbraio di quell’anno. Con l’avvento del cinema, vi fu un ampliamento nel 1920. Il Cinema prese il sopravvento sopratutto nel dopoguerra e nel 1949, lo stabile subì un intervento strutturale. Ma purtroppo, la sfortuna colpì il Narzio nel 1975, quando venne decretata la chiusura.
Oggi, dopo un lunghissimo periodo, il Teatro riprende vita, con le sue 170 sedute sedute, galleria, platea, camerini, cabina proiezioni, palco e locali interamente ristrutturati. Un luogo di cultura e svago che sarà non solo il fulcro della ludica sublacense, ma di tutta la Valle dell’Aniene.
Come previsto, la sala principale del Teatro Cinema Narzio, è stata dedicata a Gina Lollobrigida, la nota attrice nata a Subiaco. La diva, già presente all’avvio dei lavori nel 2019, presenzierà anche alla giornata inaugurale del 12 giugno.
Durante l’inaugurazione, oltre al taglio tradizionale del nastro verrà presentata la rassegna delle stagioni teatrali previste per il 2021-2022. Sarà l’opera di Alessandro Baricco “Omero, Iliade” messa in scena da Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, con musiche di Pino Cangialosi, ad inaugurare prima e storica stagione teatrale del Narzio, sabato 12 giugno 2021, con due spettacoli, alle ore 20.30 e replica alle 21.30.
Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità di prenotazione per accedere all’interno del Narzio per assistere agli spettacoli proposti, tra cui registi, volti noti e performer del territorio. Le misure anti-contagio prevedono limitazioni al 50% dei posti disponibili in sala, per questo motivo sarà necessaria la prenotazione tramite form on-line.
“Un piccolo tempio della cultura che torna ad accogliere sogni e a nutrire aspirazioni; uno spazio da destinare all’arte e alle sue innumerevoli espressioni; un riferimento culturale atteso da 40 anni per la Comunità e per tutto il territorio della Valle dell’Aniene. Subiaco tornerà finalmente ad avere il suo teatro e il suo cinema. Uno strumento fondamentale per far crescere in stimoli e sensibilità la comunità.”
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