Le regioni d’Italia sono tutte in zona bianca, i numeri relativi alla pandemia sono in calo, e il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole all’abbandono dell’uso della mascherina all’aperto. Eppure sono molti gli italiani che non rinunciano al presidio meccanico. A Roma, ad esempio, sono moltissimi i cittadini che mostrano una certa riluttanza a togliersi quella mascherina che fino a ieri sembrava essere insopportabile e odiata da tutti.
Noi siamo così, non sopportiamo gli obblighi e contravveniamo come ci capita l’occasione. Poi siamo anche dei Bastian contrari per natura, siamo indisciplinati, contestatori. Eppure proprio quando arriva “la liberazione“, noi ci rifiutiamo di beneficiarne. Tutto sommato va benissimo così, col perdurare dell’uso, ormai volontario, della mascherina anche all’aperto, non possiamo che trarne beneficio.
Non si sa se per abitudine o per precauzione, ma i romani continuano a portarla questa amata-odiata mascherina. Alcuni affermano senza mezze misure che temono la variante Delta del virus e preferiscono proteggersi. Altri sfoggiano i moderni bracciali (la mascherina al polso) ed altri ancora, in rispetto alla legge, ne portano sempre una in borsa o in tasca da indossare nei luoghi chiusi.
C’è inoltre chi ammette candidamente che ormai è diventata un’abitudine e non riesce a farne a meno.
Beh, insomma alla faccia di coloro che fino a ieri inveivano contro il mondo intero per il “bavaglio” imposto dal governo, sembrerebbe proprio che, per ora, il bavaglio sia diventato la nuova positiva trasgressione.
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