Trevi nel Lazio. Infiamma ancora una volta lo scontro tra maggioranza e opposizione, stavolta campo di battaglia l’ultimo consiglio comunale. Tuttavia non è questo oggi quello di cui vogliamo parlare. Sebbene sia un argomento importante, il resoconto del consiglio è stato riportato da entrambi gli schieramenti sulle pagine Facebook Unione e Cambiamento e Amministrazione Comunale Trevi nel Lazio.
Ciò che vogliamo mettere in luce, e che ha anche contestato Unione e Cambiamento, è l’uso improprio della pagina Amministrazione Comunale Trevi nel Lazio. La suddetta pagina è amministrata dalla maggioranza, senza possibilità di interazione da parte dell’opposizione. Dalla pagina in questione sono stati bannati i consiglieri di minoranza Vincenzo Cecconi e Pietro Bianchini. Non possono non solo pubblicare contenuti, ma nemmeno commentare quelli proposti dalla maggioranza.
Un atteggiamento che sfida le regole basilari della democrazia e della trasparenza. Sopratutto in virtù del fatto che la pagina chiamandosi Amministrazione Comunale Trevi nel Lazio, lascia intendere che sia manipolata da tutti i membri della amministrazione. Questo perchè anche i consiglieri di minoranza fanno parte dell’amministrazione.
Invece sulla pagina in questione vengono continuamente pubblicati i comunicati della maggioranza che attacca l’opposizione. Oppure link di articoli a firma del solito giornalista, che (casualmente) parla sempre bene del sindaco e della maggioranza, o attacca l’opposizione.
A tal proposito Unione e Cambiamento ha replicato in un comunicato uscito oggi sull’ultimo consiglio comunale, riportiamo integralmente il passaggio dedicato alla pagina Facebook:
“Come minoranza ci siamo fatti carico di redigere un “REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DI PAGINA FACEBOOK DA PARTE DEL COMUNE DI TREVI NEL LAZIO”. Lo abbiamo proposto per vari motivi: intanto per porre ordine ad un settore dell’informazione che, al momento, a Trevi, per quanto concerne proprio l’informazione istituzionale, appare più una prateria selvaggia che un luogo di rispetto e di regole condivise. in secondo luogo per armonizzare il dibattito locale. con il fine, che dovrebbe essere reciproco, di una crescita del senso democratico. di consapevolezza amministrativa e, in alcuni casi, anche di civiltà. in ultimo per garantire, attraverso una pagina, ufficialmente riconosciuta come istituzionale, parità di accesso alla maggioranza, alla minoranza ed agli stessi cittadini.
L’uso improprio
Con l’occasione abbiamo denunciato l’utilizzo, decisamente scorretto, di una pagina fb denominata “AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TREVI NEL LAZIO”. la quale, prima si è dichiarata “Ente pubblico”. poi, in campagna elettorale, si è trasformata in “Organizzazione Politica”. forte dei consensi ottenuti con l’inganno, ha ridotto, i suoi lettori, ad ignari ed inconsapevoli destinatari di propaganda politica locale.
La stessa pagina fb, prima istituzionale, poi politica e che ora, benedetta dal sindaco e dalla maggioranza. acquista la veste di pseudo-istituzionale, non sapendo come altro definirla. permettendosi di trasmettere in streaming, indifferentemente, i consigli comunali (resi incomprensibili da mani non competenti) e le funzioni religiose. in uno strano e pacchianamente malizioso mix tra sacro e profano. Hallelujah, hallelujah!!!!
Per piena conoscenza del lettore, aggiungiamo che questa pagina pseudo istituzionale, da battute esternate in pieno consiglio, sembrerebbe che uno dei gestori sia proprio la nostra vicesindaca. la quale si agita sempre, ma mai quando si parla di bilancio, materia per cui è delegata da 6 anni, con “ottimi” risultati, visto che, nel frattempo, proprio sotto il suo naso, si è generato un disavanzo (debito) da 1.832.000 euro, come dichiarati dalla nostra stessa amministrazione e portati ad oltre 2.300.000 (duemilioni e trecentomila) dalla Corte dei Conti che sta effettuando il controllo.”