Una tragedia che si è consumata ieri sera poco prima delle 22 nei pressi della stazione ferroviaria di via di Salone, sulla tratta ferroviaria Roma-Pescara. Vicino al luogo dell’incidente c’è il grande campo nomadi del Collatino.
Le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto sono state avviate dalla polizia ferroviaria.
L’azione dei soccorritori arrivati sul luogo sono risultati inutili per la ragazza. La stazione di Salone è rimasta chiusa fino alla fine delle operazioni delle forze dell’ordine e delle unità intervenute, e riaperta solo nella notte.
Dai rilievi finora condotti appare improbabile il suicidio. L’ipotesi più accreditata è quella di un incidente accaduto mentre la 14enne stava tornando a casa nel campo nomadi.
Il macchinista del treno avrebbe visto la ragazza sui binari e avrebbe tentato di frenare ma ormai era troppo tardi e l’impatto è stato chiaramente fatale. La vittima è rimasta uccisa sul colpo.
Un campo nomadi noto
Quello di via di Salone, nella periferia est della capitale, è stato il più grande di tutta Europa. C’è un forte degrado e la qualità della vita è decisamente bassa. La popolazione nomade che vive in quell’insediamento fa registrare un alto tasso di delinquenza. Insomma una sacca di umanità che vive nel degrado non solo ambientale ma anche sociale.