Slitterà a dopo Ferragosto l’obbligo del Green pass per i mezzi a lunga percorrenza. Per adesso quindi, per i passeggeri di aerei, navi e treni non cambia niente, l’ipotesi era di far scattare la misura dal prossimo 6 agosto.
Quando il governo deciderà l’introduzione del “passaporto verde” per i mezzi a lunga percorrenza, la fase necessaria da affrontare sarà quella dei controlli.
Naturalmente non cambia nulla per i passeggeri che prendono l’aereo per recarsi in un’altra nazione europea. Per i viaggiatori all’interno dell’Unione, il Green pass è già necessario. Il nostro Paese è stato anticipatore rispetto alla Ue, proprio del meccanismo del “passaporto verde”.
E’ più complessa invece la gestione e il controllo del passaporto verde per i treni, seppure saranno più semplici le operazioni di verifica per le partenze più ordinate dell’Alta velocità.
L’obbligatorietà è scongiurata quindi per il momento e l’accesso a questi mezzi di trasporto continuerà ad avvenire normalmente. Dopo Ferragosto la materia sarà trattata e valutata soprattutto sulla base dell’andamento dei contagi.
Sono inoltre rimandate a settembre le decisioni in merito al trasporto pubblico locale.
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