Festeggiamo oggi il miglior amico dell’uomo, una festa istituita nel 2004 in onore di questo animale così vicino a noi che talvolta è considerato come un componente della famiglia.
E’ Il migliore amico dell’uomo, è vero, ma non sempre è ripagato con la stessa benevolenza e talvolta è letteralmente usato fino al suo logorio fisico per poi essere gettato via (o peggio) come un cencio vecchio che non “serve” più.
Cani a catena, lasciati all’addiaccio oppure tenuti in recinti con una scodella d’acqua riempita ogni qualche giorno e una ciotola di avanzi di cibo. Quel cibo che deve bastargli finché il “proprietario” non ha tempo di portargli nuovo cibo e acqua. Cani tenuti sotto il sole, al balcone per ore, oppure picchiati anche solo “perché così capisce…“. Che cazzo deve capire un cane? Lui sa solo che ci vuole bene a prescindere e nemmeno si rende conto di quando il “padrone” diventa una bestia, non capisce cos’è che ha sbagliato. Lui il cane, sa solo che vive per noi che ci ama e che è felice se soltanto lo carezziamo una volta tanto.
Il cane aiuta il pastore, il cieco, aiuta a cercare i sopravvissuti, indossa la divisa da poliziotto e scopre la droga negli aeroporti, cerca i tartufi e riporta la selvaggina, si getta in acqua e salva chi sta affogando. Il cane bada al bambino, al cucciolo d’uomo, difende, protegge, si lascia anche uccidere per questo scopo. Il cane non piange, non ha lacrime e non ha fazzoletti per asciugarle, ha solo il cuore. Ha un cuore grande enorme e lo consegna totalmente a noi che lo “scegliamo” che gli concediamo di avere un giaciglio al coperto e un pasto sicuro.
Al bambino viziato si regala sempre un cucciolo, come si può lasciar piangere un bambino che desidera avere un cane e crescere con lui? Talvolta però quel cane esagera, cresce e ingombra, perde il pelo, si sgrulla, sale sul divano buono, addirittura abbaia. Non si può davvero continuare a tenerlo in casa, meglio liberarsene, tanto il cane se la cava, ha l’istinto, lui si sa adattare e poi ha la pelliccia che lo protegge. E comunque potrebbe anche essere che qualcuno lo prenda a casa, in una nuova casa. Si, possiamo stare tranquilli, possiamo abbandonarlo a sé stesso. Mica andrà sotto una macchina proprio lui no?
Certi cani fanno male il loro lavoro, proprio non ci sono tagliati, sono degli incapaci, alcuni cacciatori “sono costretti” a sparare al proprio cane perché è inutile, ha paura degli spari e non sa cacciare. Altri invece che magari hanno preso un cane per fare la guardia devono constatare che lui socializza coi passanti e anche in questo caso è molto meglio portarlo lontano da casa ed abbandonarlo, così impara sto cane scemo a fare il suo dovere!
Certi cani sono proprio insopportabili, magari sono rimasti chiusi in casa solo per 12 ore e non sono capaci di trattenere la pipi e così la mollano sul pavimento. Ma quando rientra il padrone sono fatti loro… I calci e le bastonate si sprecano, così impara l’educazione ‘sto sacco di pulci. Altri cani sono sciocchi non sanno fare le cose più elementari che uno cerca di insegnargli, molto meglio liberarsene…
Beh insomma, oggi rivolgiamo un pensiero più affettuoso ai nostri figli pelosi e facciamo loro una carezza in più, non perché sia la festa del cane, che loro manco sanno che sia, ma perché noi non facciamo parte di nessuna categoria di quegli stronzi che trattano il cane come fosse una cosa, perché noi, non siamo bestie!
Dedicato a Bella