100 gatti salvati dalle fiamme a Catania dalla polizia locale

Di fronte a questi fatti il primo pensiero che viene alla mente é alla solita “mamma degli imbecilli che è sempre incinta”… Ed a voler essere corretti, non si può nemmeno definire imbecille, ma piuttosto criminale e senza cuore, chi ha commesso questo gesto.

Rapidità d’intervento

Per fortuna sono prontamente intervenuti gli agenti e gli ispettori del reparto vigilanza ambientale della polizia locale della città. Era stato segnalato un principio d’incendio a Villa Curia.
In quest”immobile di proprietà del Comune di Catania, trovano asilo un centinaio di gatti seguiti da un’associazione di volontari convenzionata, “Le Aristogatte Onlus”. Una vera oasi per i circa 100 mici che corrono liberi tra gli alberi e l’erba alta. Hanno cucce e coperte per ripararsi dal freddo e dalla pioggia, sono nutriti e curati dalle volontarie dell’associazione.

Gli uomini del reparto di polizia locale sono riusciti ad evitare il propagarsi delle fiamme ingenerate da una bottiglia incendiaria che la mano di ignoti s’é presa premura di lanciare all’interno della Villa. Un gesto che non trova ragioni se non di causare l’orribile morte di quelle creaturine che trovano rifugio in quell’area.

Cattiveria o sadismo, oppure semplicemente vandalismo e nessun rispetto per la vita, devono essere questi i motivi che hanno spinto qualcuno a compiere il gesto insano.

Pericolo evitato

Tutto è comunque finito senza conseguenze per gli animali, grazie appunto alla prontezza di una volontaria presente nel rifugio e al tempestivo intervento delle Autorità municipali. Fortunatamente la struttura non ha subito danni e l’atto è stato notificato all’Autorità Giudiziaria.

Una sezione importante per il territorio

la sezione Vigilanza Ambientale della polizia municipale di Catania è molto impegnata sul territorio e la sua azione è costante e continua. Basti pensare che per il solo mese di agosto la Vigilanza Ambientale ha emesso ben 180 verbali per conferimento illegittimo di rifiuti, per un totale di oltre 25 mila euro. Da sottolineare che molti dei verbalizzati sono cittadini non residenti.