E’ precipitata tra le province di Prato e Pistoia nella notte tra il primo e il due ottobre. Una meteorite dalle dimensioni contenute, che potrebbe avere un peso tra i 30 e i 100 grammi, avvistata nella sua caduta da otto telecamere della rete spaziale Prisma. Sono telecamere di avvistamento dislocate in Toscana e nell’Italia centrale.
Identificata l’area della caduta
L’area dove sarebbe caduta la meteora è identificata grazie alle analisi degli esperti della rete Prisma, sotto il coordinamento dell’Istituto nazionale di astrofisica. Precisamente la zona è localizzata tra le località di Lucciano (Pistoia) e Oste (Prato). Questo è quanto ha reso noto Marco Morelli, il direttore della Fondazione Parsec, di cui fa parte il Museo di scienze planetarie. Nella nota il direttore precisa che in quella zona si cercherà la piccola meteorite, e che ci vorrà probabilmente tempo perché la ricerca abbia frutto.
Partono le ricerche
Le ricerche iniziano oggi e già domani è prevista una riunione operativa per l’organizzazione dell’esplorazione. A tal proposito le ricerche si avvarranno di un’App che consente di tracciare le aree già controllate.
Morelli si dice certo che per il ritrovamento si uniranno molti appassionati astrofili, precisando che ogni aiuto è benaccetto e prezioso, vista la difficoltà della ricerca.
Raccomandazioni necessarie
Le indicazioni sono semplici, spiega il direttore della Parsec: chi dovesse trovare una piccola pietra dall’aspetto di una meteorite deve avvisare la Fondazione. Si tratterà di un “sasso” ricoperto da una patina scura ed avrà gli angoli smussati.
L’indicazione è di non toccarla, ma semmai di inviare una fotografia. Le meteoriti hanno un valore piuttosto basso rispetto a quello scientifico. Chi dovesse pensare di averla individuata quindi, invii la foto al Museo di scienze planetarie di Prato.
Non sarà un’impresa facile rinvenire l’oggetto di provenienza spaziale, si tratterà di trovare il classico ago nel pagliaio, ma ne varrà certamente la pena.