E’ partito alle 21 di ieri sera lo sciopero generale indetto dai sindacati di base contro la politica del governo Draghi. Le sigle che aderiscono alla mobilitazione sono: Cobas, Cobas Sanità, Cobas Sardegna, Unicobas, Cub, Sgb, Orsa, Usi Cit, Usb.
I manifestanti delle aziende in crisi si raduneranno oggi alle 10 sotto al Mise. La concentrazione dei pertecipanti è invece indicata per le 12,30 a piazza Santi Apostoli, dove convergerà il corteo da piazza della Repubblica. Le manifestazioni di sciopero sono indette in una 40ina di citta, e sarebbe annunciata anche la presenza di comitati anti green pass.
Le ragioni dello sciopero
La motivazione dello sciopero generale é spiegata dai sindacati di base. Le pagine de Il Fatto Quotidiano ne riportano i contenuti: “Siamo di fronte ad un governo composto da partiti di centro-destra e centro- sinistra, tutti uniti sotto la guida del banchiere Draghi, in un quadro di intesa con l’intera Ue. In stretta alleanza con la Confindustria, che vuole approfittare dell’emergenza Covid per ulteriori e pesanti riduzioni dei diritti e della forza contrattuale della classe lavoratrice”.
I sindacati protestano contro la sospensione del reddito ai lavoratori sprovvisti di Green pass, lo sblocco dei licenziamenti, ma anche contro il Jobs act e la legge Fornero.
In una nota, la Usb esprime solidarietà alla Cgil per l’attacco alla sede romana, nel testo si precisa che sarà inibito l’accesso alla manifestazione a “fascisti mascherati”.
I possibili disagi interesseranno gli uffici pubblici, la scuola, i trasporti urbani. Trenitalia ha annunciato la circolazione regolare per le Frecce e gli Intercity, assicurando inoltre la circolazione normale dei collegamenti con eventuali modifiche. Da Italo arriva la stessa assicurazione. Per il trasporto pubblico sono come al solito garantite le fasce di garanzia fino alle 8,45 e dalle 17 alle 20.
Per il trasporto aereo infine, Enac fa sapere che la fascia di tutela osservata sarà dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.