E’ noto a tutti l’attacco alla sede della Cgil guidato da Forza Nuova. Tanto che questo ha portato in piazza ieri a Roma Migliaia di persone (si parla di almeno 100 mila). E’ la risposta forte del mondo sindacale e politico all’espressione violenta e distruttrice operata da alcuni, con metodi né democratici né civili. Alla manifestazione di ieri denominata “Mai più fascismi” sono intervenute quelle forze politiche che hanno così preso le distanze dalla destra estrema e fascista.
Non tutti però sono a conoscenza che la Cgil, non aveva subito soltanto l’attacco fisico alla sede, ma era stata vittima anche di un attacco hacker ai siti dell’organizzazione sindacale. Dal sindacato questo attacco era stato definito come un’azione di cui fosse ben intuibile la matrice.
Ieri mentre era in corso la manifestazione a Roma, c’è stato un nuovo attacco informatico ai siti del sindacato. Lo ha reso noto la stessa Cgil che ha parlato di un’operazione molto strutturata, partita da diverse fonti. L’attacco ha raggiunto tutto il sistema della comunicazione della Cgil. In particolare è Collettiva.it il sito che ha subito l’aggressione hacker. Il sistema è stato messo in protezione e tutti gli accessi sono stati chiusi.
Secondo alcuni osservatori, queste sono azioni di strategia da guerriglia che non portano certo vantaggio a chi avversa l’organizzazione sindacale. Metodi estremi di lotta che poco somigliano alla politica e che anzi allontanano quelli che si definiscono simpatizzanti verso quel mondo di protesta violenta.
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