Roma, una via Crucis dal sapore turistico e spirituale

ROMA: Una “Via crucis turistica, culturale e spirituale”.

 

Domenica 31 ottobre 2021, dalle ore 9,30 alle ore 16,30, la Congregazione dei Passionisti di Roma ha organizzato una “Via crucis turistica, culturale e spirituale” che si svolgerà lungo le diverse Basiliche romane.

 

Il ritrovo è alle ore 9,30 presso il Santuario della Scala Santa dove verrà consegnato a tutti i partecipanti il testo “Pellegrini con Cristo in un mondo plurale-Via Crucis”.

 

Seguirà dentro la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo una riflessione e una preghiera per ogni stazione.

 

Il percorso prosegue per S. Alfonso M. dè Liguori in Via Merulana, Santa Maria Maggiore, Santa Prassede, S. Clemente papa, Santi Quattro Coronati, Colosseo, S. Gregorio al Celio-Madre Teresa di Calcutta, Santi Giovanni e Paolo con la pausa pranzo al sacco, Santo Stefano Rotondo, S. Giovanni Laterano e Santa Croce in Gerusalemme, dove è prevista la Santa Messa di chiusura presieduta dal Superiore Generale Passionista P. Joackim Rego.

 

Se il tempo sarà piovoso la visita si farà alla sola Basilica dei Santi Giovanni e Paolo presso la Casa Generalizia dei Passionisti, in Piazza SS. Giovanni e Paolo per iniziarealle ore 9,30 la Via Crucis, al termine della quale sarà celebrata la Messa presieduta dal Superiore Generale.

 

Per le informazioni: P. Fernando Taccone passionista, cell. 333 4700174.

 

L’iniziativa a detta degli organizzatori rientra nel Giubileo di fondazione proclamato da papa Francesco che è stato inaugurato Domenica 22 Novembre 2020 e si concluderà il 1° Gennaio 2022 in occasione dei 300 anni di fondazione dei Passionisti ad opera di San Paolo della Croce (22 novembre 1720-2020).

 

E’ un “evento di fede” il Giubileo dice P. Giuseppe Polselli, per pregare e per aprirci al dono di una conversione personale e comunitaria in un processo di vero rinnovamento.

 

Tutti i partecipanti alla via crucis dovranno portare e mettere la mascherina anti covid e il pranzo a sacco; mentre i sacerdoti dovranno portare il camice.

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Giorgio Alessandro Pacetti