Ieri, venerdì 12 novembre, tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri è stata firmata un’intesa sulla legalità e sulla sicurezza sul lavoro e sulla formazione. L’accordo è stato siglato dall’Ad di PI, Matteo Del Fante e dal Comandante dell’Arma, Generale Teo Luzi.
Poste Italiane ha ottenuto la certificazione internazionale UNI ISO 45001 per il suo “Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro”. Si avvarrà della competenza dell’Arma per la garanzia del rispetto delle normative in materia di collocamento, di manodopera, previdenza e sicurezza sul lavoro nei cantieri aperti per interventi di edilizia nelle sedi di Poste Italiane.
L’accordo si estende anche in materia di controllo sulla filiera logistico-postale. Sia nell’ambito della verifica della regolarità dei rapporti di lavoro, sia per il rispetto della normativa di settore.
Il Protocollo comprende la realizzazione di progetti condivisi destinati al personale dirigente di PI. Sarà il Comando dei Carabinieri che svolgerà le attività previste nel Protocollo.
Il Generale di Corpo d’Armata, Teo Luzi si è detto soddisfatto dall’accordo ed ha definito Poste Italiane un partner d’eccezione che sul territorio nazionale implementa una struttura capillare, in taluni aspetti simile a quella dell’Arma. “La legalità e la sicurezza dei lavoratori sono priorità assolute dell’Arma dei Carabinieri” ha poi aggiunto. Il Generale ha precisato: “La condivisione di intenti, insieme alla fattiva collaborazione dei Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro, contribuirà a rendere la filiera logistico-postale sempre più sicura e rispettosa delle normative di settore, anche con riferimento ai piccoli uffici postali che, analogamente alle nostre Stazioni Carabinieri, operano in remote realtà di provincia”.
L’Amministratore delegato di Poste Italiane ha sottolineato come PI e CC danno seguito ad un percorso di collaborazione storico, con l’interesse comune di offrire iniziative di interesse per la comunità.
Matteo Del Fante ha poi tenuto a precisare che PI è il più grande datore di lavoro del Paese. Ha spiegato inoltre che la cooperazione con l’Arma garantisce strumenti ancora più efficaci eticamente e legalmente nella politica del lavoro e di sicurezza.
Il commento di Giuseppe Lasco, condirettore di Poste Italiane pone l’accento sulla capacità del Protocollo d’intesa di rendere ancora più forte la cultura e la legalità del Gruppo. Elemento che insieme alla garanzia della sicurezza sul lavoro è tra i principali pilastri delle politiche di Poste Italiane.
La firma di ieri del Protocollo d’intesa consolida le due realtà, Poste e Arma dei CC, che maggiormente sono presenti sul territorio italiano. L’intesa fa seguito alla convenzione del 6 aprile 2020, in piena emergenza sanitaria. La convenzione consentì ai militari dell’Arma il ritiro e la consegna a domicilio delle pensioni dei cittadini impossibilitati a recarsi agli Uffici Postali.
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