La chat in Telegram “Basta dittatura” sulla quale approdano molti negazionisti del Covid-19 oltre ad essere piena di imprecisioni e ovvie menzogne sul virus conteneva anche messaggi coi quali si inneggiava esplicitamente a “fucilazioni”, “impiccagioni” e “gambizzazioni”.
Messaggi violenti che sconfinavano dalla semplice invettiva all’apologia di reato. In taluni casi si alludeva anche ad una nuova “marcia su Roma”…

I destinatari di tanto odio sono naturalmente i medici, le Forze dell’ordine, i giornalisti , i virologi e gli scienziati, che i no-vax accusano di asservimento e collaborazione con la “dittatura” che obbliga al vaccino. Attaccato anche il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi.
Tra i messaggi deliranti si invocava di “andare a tirare bombe sotto al Palazzo” e ad altre assurde forme di violenza.
Ad essere nel mirino dei negazionisti ci sono anche semplici cittadini che vaccinandosi accettano la “schiavitù” di Stato.

I responsabili di questi messaggi sono tutti indagati e accusati di istigazione a delinquere. Tra le persone indagate, molti sono noti alle Forze dell’ordine, alcuni hanno precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, rapina, estorsione e in materia di stupefacenti. Molti sono anche gli incensurati che “nascosti” nella rete si sono avvicinati alle teorie dei no-vax. Gli inquirenti hanno identificato anche persone che in passato avevano organizzato blocchi ferroviari e stradali o che erano stati protagonisti nei disordini di piazza. La chat è naturalmente stata chiusa.