Ormai nessuno può più fare a meno di internet.
Un mondo senza internet è assolutamente inimmaginabile per i vantaggi pratici che esso ha per ognuno di noi.
Ma internet è anche un mondo pericoloso, una sorta di prato dove albergano fiori colorati, farfalle e erbe profumate, ma dove si nascondono anche serpenti velenosi e piante urticanti.
Le fake news sono, tra gli ospiti indesiderati del web, ciò che di più pericoloso circola nel nostro prato immaginario.
Possono cambiare il pensiero di ognuno di noi, farci fare scelte sbagliate su presupposti sbagliati, muovere folle, perfino uccidere.
Nell’ambito delle fake news, le bufale scientifiche sono all’ordine del giorno, soprattutto in epoca Covid.
Sfruttando la misconoscenza dei non addetti ai lavori, vengono lanciate nel web con lo scopo di colpire, confondere, creare incertezza, istillare idee contrarie al pensiero comune, alterare la realtà, attirare dalla propria parte.
Come difenderci?
Proviamo a fornire informazioni utili al riguardo
Ricordate sempre (vale per tutti i campi) che quando si parla di qualcosa è fondamentale che la fonte sulla quale si basa la notizia sia citata.
Notizie date senza dire da dove esse provengano, generalmente non sono affidabili.
Diffidate sempre e comunque dell’omissione delle fonti.
Verificate sempre l’autore.
Se non conosciamo l’autore di un libro o di un articolo è importante verificare se si tratta di un esperto del tema trattato o se è specializzato in altri ambiti, se ha già pubblicato altri libri/articoli sul medesimo tema e se viene citato
da altri.
Se la notizia riporta il pensiero, le dichiarazioni o gli scritti di un professore universitario o se essa stessa è pubblicata da un professore universitario, cercatelo nel web.
Troverete sul sito dell’università una pagina dedicata con corsi e pubblicazioni che vi faranno capire se si tratta di un esperto in materia.
Esistono editori generici, che pubblicano libri su tanti argomenti diversi, ed editori specializzati su determinati argomenti.
La specializzazione può essere considerato un indicatore di autorevolezza.
Attenzione alle riviste citate.
L’importanza e l’autorevolezza di una rivista scientifica è data dal cosiddetto Impact Factor (IF), un indice attraverso il quale si indica la validità della rivista stessa.
Ad esempio, la rivista Nature ha un IF pari a 27 che la pone al top della classifica delle riviste scientifiche più importanti.
Nel sito Web of Science alla voce Journal Citation Reports (JCR) si possono trovare gli indici delle principali riviste scientifiche.
Sperando che la fonte sia citata, è bene sempre controllare la data di pubblicazione.
Può darsi, ad esempio, che una notizia sia del 2016, ma che nel 2020 la stessa sia stata modificata o addirittura sconfessata da dati scientifici aggiornati.
Digitate nel web le parole chiave e controllate sempre l’attualità di una notizia.
Un buon articolo giornalistico o un buon saggio dovrebbero essere scritti in modo che le opinioni personali dell’autore e i fatti oggettivi siano sempre chiaramente identificabili.
I fatti sono verificabili oggettivamente, le opinioni sono invece soggettive.
Fate sempre attenzione al coinvolgimento dell’autore che potrebbe avere tutto l’interesse a evidenziare il suo pensiero rispetto al dato oggettivo.
È fondamentale verificare sempre cosa dicono altre fonti informative sul medesimo argomento.
Di solito, dopo aver confrontato 3-4 fonti, ci accorgeremo che certi dati sono ricorrenti: possiamo quindi ritenere con un certo margine di incertezza che si tratta di dati condivisi dagli esperti.
Temete sempre a mente, però, che non sempre i dati sono concordanti.
Se la ricerca evidenzia risultati discordanti si deve riconoscere che non esiste ancora un’opinione condivisa dagli esperti su un certo tema.
In tal caso, la correttezza dell’autore sta nel dire che secondo alcune fonti il dato è…, secondo altre invece è…. citando le relative fonti nella bibliografia.
Buona ricerca a tutti!
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