La Procura di Torino apre l’inchiesta per il vertice della Juventus. Andrea Agnelli e Pavel Nedved, rispettivamente presidente e vicepresidente, sono indagati per falso in bilancio e fatturazione per operazioni inesistenti. Lo rende noto il Codacons in una nota.
Sono le “plusvalenze” nel calciomercato e i compensi ai procuratori iscritti nei bilanci di tre stagioni sportive, ad essere sotto accusa.
Nella nota dell’associazione dei consumatori si legge che ci sarebbero plusvalenze per 282 milioni in tre anni.
Dalla procura fanno sapere che l’indagine della Consob in merito alla questione, era già avviata dal 12 luglio scorso.
Il presidente Codacons, Marco Donzelli, ha dichiarato alla redazione di Sport Mediaset: “Se la Juventus dovesse essersi illegittimamente avvantaggiata sui club rivali con operazioni di questo tipo allora verrebbe meno la regolarità degli ultimi campionati di calcio. “Ha quindi spiegato che di conseguenza, “la Federazione e l’Authority per la concorrenza del mercato dovranno intervenire e sanzionare i responsabili. Al di là delle responsabilità individuali, il club non potrà andare esente da punizione. Per questo e a tutela di migliaia di tifosi, presenteremo un esposto all’Antitrust ed alla Procura Federale chiedendo la retrocessione del club bianconero in Serie B e la revoca degli ultimi scudetti vinti con l’ombra di queste operazioni potenzialmente illecite”.