Un colpo al cuore. Molta malinconia. Queste le sensazioni che ha provato l’ex moglie di Giancarlo Ronci, deceduto a 51 anni il 14 agosto 2008.
A casa infatti, è stata recapitata la tessera sanitaria inviata dall’Agenzia delle Entrate, intestata al defunto marito.
Un errore che deve far riflettere, non soltanto sull’aspetto umano della vicenda, ma su quello burocratico e amministrativo.
All’epoca, la famiglia ha dichiarato di aver seguito tutte le procedure per la certificazione di morte del congiunto.
Come mai quindi a distanza di quasi 14 anni, continua ad arrivare questa documentazione?
C’è forse il rischio che l’Agenzia delle Entrate, intenda anche riscuotere qualche cartella esattoriale in sospeso dal defunto?
In tal caso i burocrati e gli esattori si mettano l’anima in pace, perché così riposa Giancarlo.