La comunità francescana di San Lorenzo ricorda San Massimiliano Kolbe con la celebrazione di due santa Messe Domenica 6 febbraio alle ore 9,30. Dalle 16,00 nella chiesa di San Lorenzo. Funzioni per testimoniare la devozione sempre viva a San Massimiliano ed agli ideali che guidarono il suo cammino fino al supremo sacrificio di sé stesso.
La vita
Nel lontano 4 Febbraio del 1937 saliva l’erta via, che conduce all’antico convento di San Lorenzo P. Massimiliano Kolbe. Beatificato il 17 Ottobre 1971 da papa Paolo VI e santificato il 10 Ottobre 1982 da Papa Giovanni Paolo II.
Kolbe saliva quel sacro monte per rendere omaggio alle spoglie del Beato Andrea Conti e per incontrare, dopo molti anni, il suo amico e confidente P. Quirico Pignalberi, ora Venerabile, e con lui fondatore della Milizia dell’Immacolata (16 Ottobre 1917).
Una associazione che vanta oggi circa un milione di iscritti.
Massimiliano, di origine polacca, chiamato il Martire di Oswiecin (Ausvitz in Polonia), rimase al convento di San Lorenzo fino al 6 Febbraio.
I due umili frati francescani uniti da un profondo amore e da una devozione totale alla Madonna, trascorsero insieme tre giorni approfondendo un dialogo mai interrotto e scambiandosi le loro esperienze spirituali. Un incontro avvenuto prima della separazione immatura e fatale poiché una morte orribile attendeva P. Kolbe nel bunker della fame nel famigerato campo di sterminio, dove P. Kolbe, avendo offerto la sua vita al posto di quella di un altro condannato, divenne Martire e Santo.
La memoria
Il ricordo di P. Kolbe è rimasto vivo e caro al cuore della popolazione pigliese, che ha voluto darne un segno tangibile il 17 Ottobre 1982 con l’installazione di una croce in ferro alta 4 metri sul monte Scalambra. Montagna alle cui falde si adagia il convento dove è posta una targa nella Cappellina del convento, per testimoniare la devozione a San Massimiliano ed agli ideali che guidarono il suo cammino fino al supremo sacrificio.
Il simbolismo