Una famiglia è finita in giudizio al Tribunale tutelare di Modena, perché pretende che per l’intervento al figlio, affetto da una cardiopatia, sia usato sangue no vax.
I genitori del piccolo rifiutano sangue proveniente da donatori che si siano sottoposti a vaccinazione contro il Covid-19. Affermano che il loro è un motivo di carattere religioso.
Il giudice però ha accolto il ricorso dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, affermando che nel sangue fornito dalla struttura ci sono le garanzie di assoluta sicurezza. Indipendentemente dalla provenienza.
Il tribunale supera così le obiezioni della famiglia del piccolo paziente.
Il legale della famiglia, l’avvocato Bertaglia ha spiegato che i genitori del ragazzo non hanno mai negato il consenso all’intervento. E questo è stato da loro ribadito al giudice tutelare che li ha sentiti in udienza. La famiglia ha chiesto, per motivi religiosi, che il sangue fosse di provenienza da soggetti non vaccinati. Adesso il legale ed i familiari valuteranno se impugnare la sentenza.
Sono milioni i donatori in Italia e nel mondo e tutti sono vaccinati per una serie di malattie diverse, non solo contro il Covid. A questo punto la domanda che viene da porsi è se queste ragioni invochino una particolare religione dove è indicato espressamente tale vaccino. Se così fosse si tratterebbe sicuramente di una religione piuttosto moderna o in alternativa, con capacità divinatorie…