In preparazione il nuovo decreto del governo che dovrebbe stanziare 4 ulteriori miliardi di euro per contenere il caro-energia. Esperti affermano che l’apporto dello stanziamento avverrà senza scostamento di bilancio, ma non è ancora chiaro quale sarà la natura dei prossimi sostegni.
Il richiamo all’emergenza arriva dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che cita gli aumenti di benzina e gasolio oltre al caro-bollette.
Antonio Decaro, presidente dell’Anci, annuncia la protesta simbolica di domani quando alle ore 20 in molti Comuni del Paese sarà spenta l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità”. L’Anci stima un aumento della spesa complessiva annua per l’energia elettrica dei Comuni pari al 1,6 – 1,8%.
Un intervento adeguato da parte del governo è quanto auspicano non solo i Comuni ma anche le imprese cosiddette energivore che lamentano l’incremento dei costi relativi al consumo elettrico del 400-700%.
Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, afferma che “Servono almeno 5 miliardi subito”.
Matteo Salvini dice che non gli importa se si dovrà ricorrere ad uno scostamento di bilancio ma il fine. Aggiunge che col Consiglio della prossima settimana ci sarà un sostanzioso intervento del governo di diversi miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese.
Tutte le Forze politiche della maggioranza sono comunque concordi nel sostenere la necessità che lo Stato intervenga in maniera importante e duratura.