Dopo questi lunghi mesi che hanno lasciato lontano dai palchi, artisti e pubblico, torna a Roma al Teatro dell’Anfitrione, lo spettacolo “Vita da Night Club”. Due le date utili: il 21 e 22 Febbraio alle ore 21.00.
Un divertente show che ripercorre gli anni d’oro della vita notturna internazionale.
Racconti in musica che dipingono Chicago degli anni ’30, i tempi in cui il Sunset Cafèera un ritrovo mondano e pericoloso. L’ambientazione si sposta tra New York, Parigi, Amburgo, per approdare… all’Operetta!
Vincenzo Pellicanò, rappresenta fatti e atmosfere dei night club d’oltreoceano. A Lui si affianca Michela Kranner, vocalist ed interprete della vita notturna. L’orchestrina “Little Swing” suona le musiche caratteristiche del periodo.
Uno spettacolo vivace arricchito dal corpo di ballo e dalle splendide coreografie che fanno immergere nella fantastica vita notturna.
Quasi scontata la partecipazione di Sergio Ammirata, una sorta di sostegno a Marco Colcerasa che ancora una volta è al fianco del grande attore e regista per proporre una propria opera.
Le sensazioni che si vivono partecipando allo spettacolo sono quelle della vita notturna, l’ambiente dei club notturni, il piacere di sorseggiare un drink in buona compagnia.
Tra le partecipazioni straordinarie ci sarà quella di Elvis, indimenticato divo di Las Vegas. Non mancherà il piacere di scoprire le qualità canore del presentatore che riporterà nel Paese dei campanelli con un meraviglioso Fox trot della luna. Seguiranno le più belle arie del Cafè Chantant.
L’Anfitrione si veste di nuovo e risplende come un Night Club per riportare il pubblico, nelle città e nelle notti più affascinanti della storia.
Michela Kranner cantante e interprete
La sua formazione dello studio classico del pianoforte si mescola alle esperienze di percussionista e showgirl. Lo spettacolo la ingloba fino a farla esplodere nella sua vera passione: il canto.
Collabora col cantautore Antonio Salis e con Remo Silvestro, arrangiatore e produttore. La sua voce è prestata più volte ad artisti di eccezionale levatura coi quali fonde note e passione. Tra le tante, la collaborazione con Harold Bradley che la incorona Regina del blues e del soul. Recentemente la partecipazione a: “San Remo Rock”, sul palco dell’Ariston con Elvis Mattera, la riporta al genere del Rock‘n’roll, Twist e Boogie. Il ritorno agli anni ‘30 e ’40 la ritrova raffinata interprete della ‘Big band Era’ e dello swing.
Vincenzo Pellicanò
Attore, doppiatore, conduttore televisivo e radiofonico. Si forma in teatro, tra Roma, Messina, Reggio Calabria e Venezia. Partecipa a numerosissimi spettacoli teatrali in tutta Italia, lavora nel cinema e alla televisione in note fiction come “i Cesaroni”, “Carabinieri 2” ed “Un medico in famiglia”. Conduce su Radio-Due “Lo scrigno degli arcani” e conduce diversi programmi per la Regione Calabria. Il suo talento si distingue anche nel Cabaret e nell’utilizzo dei diversi dialetti. Interprete anche di Operetta, sotto la direzione del maestro Edoardo Guarnera. Rinnova le sue doti di attore e interprete, nonché di cantante nel personaggio che ci accompagna nelle notti glamour del Night Club.
L’orchestra Little Swing
Roberto Mucci
Batterista e percussionista di straordinaria esperienza. Ha condiviso palchi e successi in Italia ed all’estero con i maggiori artisti europei. Esordiente batterista in tour con lo zecchino d’oro, quando aveva solo 17 anni. Si è poi lanciato in una lunghissima carriera che lo vede protagonista ancora oggi. Il suo carattere esuberante ed estroverso lo porta a rivisitazioni ed interpretazioni ritmiche in ogni genere musicale. Di rilievo la sua interpretazione in stile reggae de “la garota de Ipanema”. L’amicizia con Marco Colcerasa lo lega dall’inizio degli anni ’70 per ritrovarlo ancora oggi, sul palco insieme all’amico, magnifico artista e compagno d’avventura.
Gianni Mori
Chitarrista e bassista interprete di diversi generi musicali, si presta al basso in questa nuova formazione. Gianni è stato chitarrista per i gruppi musicali più noti della capitale. Nel suo studio si incontrano jazzisti e musicisti d’ogni genere, tanto che Gianni dà vita costantemente a nuovi gruppi e nuovi spettacoli. Tra questi ricordiamo gli “Oh… Perbacco il blues!” il “progetto Shadows” e molti altri… Il suo concetto di armonia si lega, attraverso linee di basso alle solide basi del gruppo musicale di cui è, innegabilmente il sostegno principale.
Mario D’Amico
Batterista e percussionista del gruppo, esprime da quasi 40 anni le sue potenzialità ritmiche nei gruppi rock, pop, folk e anche nella musica leggera italiana. Attualmente è titolare nei “No Sound” e “Taxi Blues”.
Mario ha accompagnato i solisti e cantautori italiani, Napo, Massimiliano D’ambrosio, Max Arduini etc… Ha collaborato con Michele Ascolese e Fabrizio Amici. L’incontro con il gruppo di amici e musicisti “Spotorno” ha allargato le sue vedute ed enfatizzato le sue capacità, affiancando Josè Marchese e tanti altri contemporanei del jazz.
Federico Carinci
Pianista, arrangiatore e compositore. Diplomato al conservatorio dopo gli studi di pianoforte, si esibisce nei piano bar e con i migliori gruppi musicali contemporanei. Insieme alla “Big Band” cura arrangiamenti e parti musicali. Successivamente ad un progetto nato sulla voce di Elvis Presley, si unisce alla compagnia divenendo il perno musicale sul quale poggiare tutte le parti e lo stile del gruppo. Musicista di eccezionale levatura, si occupa del background sonoro e della efficacia delle musiche.
Josè Marchese
Pianista e compositore nato a Tunisi, si presenta come un ragazzo prodigio. Figlio d’Arte, perché il papà già musicista, lo avvia alla carriera di batterista e pianista. Si succedono numerose sostituzioni e partecipazioni presso il “Club de Tunis”, dove il Jazz è di gran moda. Ancora ragazzo vince il prestigioso premio, quale miglior jazzista di Tunisi, un riconoscimento che lo porterà lontano.
Josè costituisce un proprio organico e si distingue per le doti interpretative e le risoluzioni armoniche che imprime ai brani musicali. La vita lo porterà a Parigi dove perfeziona la formazione musicale ed artistica. Successivamente torna a Roma, dove incontra la Dolce Vita e ne diviene protagonista. Col gruppo musicale “The Latins” si esibisce in tutti i locali della Capitale. Il successo, anche discografico, lancia il gruppo ai vertici della musica e della notorietà. Si susseguono serate indimenticabili a Roma, Capri, alla Bussola e le tournee sono infinite.
Lascia i Latins e continua come pianista e compositore, tra le sue tante canzoni, una la dedica a Mina che, dopo averla ascoltata la incide e la pubblica. “Lunedì 26 ottobre” diviene così un brano di Josè Marchese e Franco Califano, cantato da Mina.
Seguono anni di successi e viaggi, fino a quando decide di dedicarsi al piano Bar George, a Roma. Infine incontra Marco, e insieme, danno vita ad un cd ed a tanti altri progetti ancora in corso ed in fase di preparazione.
Elvis
Il mistero che lega Elvis a questo spettacolo è rappresentato dal miracolo che Lucio, questo è il vero nome del cantante, ha vissuto in prima persona e che gli ha letteralmente cambiato la vita. Si racconta che tempo fa, durante un periodo particolare dell’artista, gli si sia presentato in sogno, proprio Elvis Presley. Attonito e spaventato il nostro Lucio ha ascoltato le parole del grande Elvis che, con fermezza gli dava segno di una precisa volontà. In quel momento particolare della loro esistenza, terrena ed extra terrena, li legava un invisibile volontà di rendere la voce di Elvis immortale. Per questa ragione lo stesso Elvis faceva dono della propria voce a Lucio, alla sola condizione che ne facesse un uso canoro e che non cantasse altri brani. Lucio, in molte interviste ha ammesso la propria incredulità, ma di fatto, al risveglio, tra emozione e sentimento, si è trovato nella condizione di disporre di una nuova estensione vocale.
Stupito e motivato ha iniziato una nuova vita e la carriera di cantante, col nome di Elvis, lo ha reso presente nelle televisioni nazionali, al Maurizio Costanzo Show e perfino in Giappone.
Ha tentato di ritirarsi dalle scene e tenere questo segreto riservato, ma viene puntualmente risvegliato dalla voce di Elvis che lo esorta ad usare il suo dono e lo incoraggia a cantare in suo nome.
La partecipazione a questo spettacolo è da considerarsi un fatto eccezionale, un ritorno inaspettato di un personaggio votato all’arte ed al ricordo del grande Elvis Presley.
Marco Colcerasa
Un artista che vive emozioni e aspirazioni legate alla musica, al teatro, al cinema, alla fotografia ed a molte altre cose, di cui non ha più neppure la percezione. Periodicamente si lega ad un ricordo e ne ricava uno spettacolo, oppure una canzone, una musica… Non ha mai affrontato studi specifici e se ne rammarica, ma in cur suo, intende completare un ciclo accademico presso il conservatorio, per imparare meglio la musica. Tanti anni di viaggi e spostamenti, la famiglia e, soprattutto una moglie comprensiva e permissiva, gli consentono di giocare con l’Arte e di ricavarne intrattenimenti vari. Se non avesse l’impegno che gli deriva dalla professione di Architetto, sarebbe un perfetto Artista a tutto tondo. In questo spettacolo è stato aiutato, ancora una volta dagli Amici e dalla figlia a cui esprime gratitudine.