In queste ultime ore sta scatenando dibattiti in rete un filmato che mostra dei presunti ucraini che sparano alle gambe di alcuni prigionieri russi. Le immagini mostrano soldati con la mimetica ucraina che sparano a dei prigionieri con le mani legate. Al braccio si vede la fascia azzurra delle truppe di Kiev e chi è colpito invece ha la fascia arancione-nera della Rosgvardia (Guardia Nazionale di Mosca).
Ci sarebbe anche un filmato più lungo e completo che mostra soldati russi ammanettati ai quali viene chiesto: “Perché uccidete la popolazione?”.
Non esiste al momento la possibilità di confermare l’autenticità di quanto mostra il video. I russi sostengono la veridicità del filmato, mentre gli ucraini lo bollano come fake. Non ci sarebbe solo questo filmato ad essere controverso, sono tante le immagini e i piccoli video che rimbalzano in rete con l’evidente intento di veicolare l’opinione pubblica. Sia da una che dall’altra parte.
Valerii Zaluzhnyi, il comandante in capo delle forze armate ucraine, afferma che “le forze militari russe girano video falsi per screditare le forze armate dell’Ucraina”. Il comandante ha precisato: “Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale. Il governo sta prendendo la cosa molto seriamente, e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo, e non torturiamo i nostri prigionieri”.
Il consigliere presidenziale, Oleksiy Arestovych, in un’intervista pubblicata su YouTube ha detto: “Se risulterà vero, è un comportamento assolutamente inaccettabile”. Qualunque siano le vostre personali motivazioni emotive”, ha precisato il consigliere, “Trattiamo i prigionieri in conformità alla Convenzione di Ginevra.