Nel Paese della libertà e dei diritti civili un altro Stato dell’Unione decide per il no all’aborto. Un altro pezzo d’America, l’Oklahoma, vieta l’aborto minacciando chi dovessero contravvenire con 10 anni di carcere e 100 mila dollari di multa.
Il parlamento dell’Oklahoma, sotto l’amministrazione repubblicana approva il disegno di legge che vieta l’aborto in qualsiasi momento della gravidanza, unica eccezione l’emergenza medica per salvare la vita della madre. Chi intendesse trasgredire si potrebbe vedere comminata una multa fino a 100 mila dollari o fino a 10 anni di galera o entrambe le misure.
Lo Stato dell’Oklahoma con 70 voti contro 14 approva quindi il divieto quasi totale all’aborto. Probabilmente la legge maggiormente restrittiva in tutti gli Usa. Adesso dovrà essere firmato dal governatore dello Stato il repubblicano Kevin Stitt, dopo di ché la legge entrerà in vigore il 26 agosto prossimo.
Il divieto interessa tutti i casi, ad eccezione di quelli in cui la madre è in pericolo di vita. Le pene per i medici che praticheranno l’aborto potranno arrivare a 10 anni di reclusione. Non sono previste deroghe nemmeno nei casi di stupro.
Il Senate Bill 612
E’, in ordine di tempo, l’ultimo testo restrittivo degli Usa. E mentre la Corte Suprema valuta un caso che potrebbe ribaltare la legge sull’aborto, il Senate Bill 612 lo rende punibile penalmente.
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