Cronaca

Il Comandante della Polizia Locale di Colonna dà risposte sull’autovelox di via Casilina

Colonna. Abbiamo incontrato il Comandante della Polizia Locale del comune, questa mattina, in compagnia del consigliere di minoranza Cristian Romagnoli. Un incontro che abbiamo deciso di organizzare a seguito dei nostri articoli per quanto riguarda l’autovelox mobile che viene posizionato su via Casilina.

I nostri lettori, ricorderanno certamente il caso mediatico che abbiamo sollevato in merito, facendo alcune osservazioni sulla presunta legittimità del controllo. Non avendo mai ricevuto risposte dal sindaco, si è fatto avanti il Comandante della PL, Patrizio Onesti, dapprima con una relazione scritta in consiglio comunale e poi concedendoci l’intervista.

Vogliamo dire fin da subito che abbiamo conosciuto Onesti, come una persona dotata di una grande umanità e professionalità, di senso del dovere e disponibilità civica. Grazie a lui è stato possibile ottenere dei chiarimenti, sebbene a nostro avviso restino ancora dubbi riguardanti l’ampiezza della carreggiata, che non la renderebbero idonea al controllo.

Buongiorno Comandante. Nella sua relazione lei ha fatto notare che l’autovelox è omologato e subisce regolari revisioni, la postazione è ben visibile ed i controlli avvengono per la sicurezza degli automobilisti.

-Lo scopo principale è quello di prevenire- ha dichiarato il Comandante -Prevenire incidenti stradali e dare maggiore sicurezza sulla strada. E un servizio che facciamo da anni e sempre nelle stesse postazioni. Gli automobilisti sanno che due o tre volte a settimana siamo presenti. I risultati che siamo riusciti ad ottenere è che nel corso degli anni si è registrata una diminuzione delle sanzioni- spiega, che di conseguenza riducendo la velocità si è ridotto il rischio di incidenti in quel tratto.

Nella vostra relazione voi parlate dei segnali stradali di avviso del controllo che sono presenti. Come lei ben sa tali segnali compaiono pochissimi metri prima della postazione di controllo (la legge lo permette ndr), ma non abbiamo avuto risposta per un cartello. Parliamo di quello posto nella corsia in direzione di San Cesareo che è stato montato su una recinzione privata. Cosa può dirci in merito?

-Quella segnaletica è posta in quel punto da almeno 12 anni, da quando sto qui io- spiega Onesti -Probabilmente questa segnaletica è stata posta dall’ANAS o dall’ASTRAL.I segnali di velocità li mette l’ente gestore, non il comune di Colonna. Noi abbiamo ripetuto il segnale di controllo della velocità e lo abbiamo posto sotto il segnale che già c’era del limite di velocità.-
Onesti ha spiegato che il limite di velocità è stabilito dall’ente gestore della strada e non dal comune o dalla Polizia Locale.
-Io non so perchè all’epoca è stato messo in una proprietà privata- prosegue -Anche se il segnale è ben visibile dalla strada, comunque ho già fatto richiesta all’Anas per richiedere se possiamo spostare il segnale magari portandolo sul marciapiede.-

Lei ha la consapevolezza che il segnale posto in quella maniera dà motivo per contestare la sanzione, con costi e spese burocratiche a carico del sistema? Inoltre se quel cartello è stato posto su quella recinzione, perchè la carreggiata non dispone della banchina di un metro al limitare delle corsie di marcia. Così come riportato dalla Cassazione, lo spazio di un metro è obbligatorio per consentire il controllo in tutta sicurezza per gli operatori.

-Guardi a questo proposito le dò un dato. Noi su quel tratto di strada nell’ultimo triennio abbiamo avuto 8 verbali contestati al prefetto. Degli 8 verbali due sono in lavorazione, quattro sono stati rigettati dal prefetto. In un solo caso c’è stato un ricorso da parte dell’utente e il verbale è stato annullato. Sotto questo punto di vista quando ci sono stati ricorsi normalmente abbiamo avuto ragione. Anche perchè ripeto il segnale contestato non lo abbiamo messo noi come comune di Colonna.Comunque è un segnale di “ripetizione”, perchè il segnale che indica il controllo di velocità sulla Casilina lo abbiamo posto sia al confine con San Cesareo, sia nel senso opposto. Li abbiamo messi all’inizio del nostro confine.- Quello secondo Onesti sarebbe un segnale posto per chi scende da Colonna e non incontra segnali provenendo dall’incrocio, da Roma.

Abbiamo appurato che ci sono altri segnali, oltre a questo posto dall’Anas, alla quale a questo punto chiederemo l’autorizzazione rilasciata dal proprietario della recinzione per l’apposizione del cartello. Resta il fatto che la carreggiata non ha una banchina di un metro per lato e soventemente la PL posiziona la macchina in una piazzola che dovrebbe essere sempre privata. Me lo conferma?

-Normalmente l’auto di servizio è posta ai margini della strada su una proprietà che dovrebbe essere pubblica, non privata. Dett questo lo strumento viene posto su un treppiedi ai margini della strada, non sulla macchina. Quando facciamo il servizio autovelox, normalmente e unitamente facciamo anche il servizio di controllo Targasystem.- Si tratta di un controllo mirato, che va a verificare se il veicolo è in regola con l’assicurazione e la revisione. -L’auto di servizio, gli operatori, servono a rendere edotto l’automobilista della nostra presenza. Una presenza sistematica, che è ben nota agli automobilisti.-

Lei è sicuro che la piazzola sia pubblica? A noi risulterebbe essere uno spazio privato legato ad un’attività commerciale. In questo caso non serve un’autorizzazione per posteggiare l’auto di servizio?

-Quando usiamo lo strumento sul lato San Cesareo-Roma siamo sulla banchina pubblica, quando siamo sull’altro lato ci mettiamo con l’auto in sosta su uno spazio che è privato, ma è accessibile al pubblico in quanto sede di un’attività commerciale.-

Quindi non vi serve una autorizzazione?

-No, è uno spazio privato, ma aperto al pubblico. Quindi possiamo parcheggiare tranquillamente senza alcuna autorizzazione. Come tutti gli altri automobilisti d’altra parte. Ma la nostra presenza ripeto, è finalizzata a rendere visibile la postazione, proprio per non fare trappole all’automobilista. Il nostro obbiettivo non è fare cassa, ma sicurezza. Questo obbiettivo negli anni lo abbiamo ottenuto.-

Le persone che vivono a Colonna e paesi limitrofi sicuramente ormai conoscono il controllo. Ma si metta nei panni di chi si trova a passare per la prima volta in quel tratto di strada (che è un’arteria verso Roma). Ci sono molti automobilisti ignari, che trovandosi in una strada spaziosa, si trovano a dover decelerare all’improvviso alla vista degli agenti con un rischio concreto di incidenti.

-Su questo aspetto voglio essere molto preciso. L’automobilista che percorre via Casilina per chilometri incontra i segnali del limite di 50 KM/h. Quindi sa, perchè venendo da San Cesareo verso Colonna o da Montecompatri verso Colonna, i segnali ci sono. Quindi non è che c’è una riduzione di velocità nel comune di Colonna, ma sul tutto quel tratto di strada l’automobilista dovrebbe rispettare a prescindere i limiti.-
Onesti spiega che loro hanno potuto posizionare i propri segnali ai confini del proprio comune e dichiara che la postazione della PL si trova tra gli 80 e i 100 mt dal cartello. Questa distanza secondo il Comandante sarebbe congrua per la decelerazione in sicurezza.

La dichiarazione di Romagnoli

Concludendo l’incontro, il consigliere Romagnoli ha voluto dichiarare -Inanzitutto sono contento del confronto che c’è stato tra il Comandante e il Giornalista, perchè così c’è stato modo di parlarne a quattrocchi. Un passaggio molto più veloce di quello avvenuto passando dal consiglio comunale-. Difatti, se il sindaco di Colonna ci avesse detto fin da subito di rivolgerci al Comandante noi lo avremmo fatto. Invece il sindaco ha preferito non prendere contatti con noi quando lo abbiamo cercato, limitandosi a rispondere alla minoranza nella question time del consiglio comunale.

Il Comandante in ultima battuta ha voluto dichiarare che -Noi come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, di rendere più visibile la postazione. Normalmente usiamo il massimo della trasparenza. Il nostro obbiettivo non è fare cassa. Tra l’altro i verbali che riusciamo a fare ormai sono limitati. I conducenti che transitano presagiscono il posto di controllo. E poi come lei ben sa, gli automobilisti si avvisano attraverso i lampeggianti. Faccio volentieri questo tipo di servizio non perchè ho bisogno di fare cassa per il comune, ma perchè ritengo che la nostra presenza su strada sarebbe auspicabile da tutte le forze di polizia in forza più massiccia. Non per fare danni agli automobilisti, ma cercare di evitare gli incidenti stradali.-

Secondo Onesti, la sola presenza è un ottimo deterrente. Una maggiore presenza delle forze di polizia sulle strade porterebbe indiscutibilmente alla riduzione della velocità da parte degli automobilisti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Digiorgio

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