L’allarme lo ha lanciato una azienda agricola di Piglio, attraverso le pagine del quotidiano Ciociaria Oggi.
Il vino Cesanese, apprezzato in tutto il mondo, rischia a causa della siccità che ha colpito l’Italia.
Il caldo eccessivo sta portando le uve a una maturazione precoce, con un accumulo di zuccheri, ma non una corretta acidità del Ph. La raccolta che avviene tra la fine di settembre e ottobre verrà anticipata con il problema di non ottenere un vino equilibrato.
Un danno consistente per l’economia viticola, già piegata dalla crisi del covid, con la chiusura delle attività di ristorazione.
Solitamente nell’area di coltivazione del Cesanese l’irrigazione non è consentita, ma vi è stata una deroga. Tuttavia le aziende stanno affrontando costi insostenibili, dovendo irrigare molti ettari di terreno. Questo probabilmente, oltre a un calo di produzione potrebbe anche portare ad un aumento sui prezzi.