Lettera aperta tramite stampa all’on. Nicola Zingaretti
Presidente della Regione Lazio
OGGETTO: Il Pronto Soccorso di Palestrina raddoppia la superficie da mq. 650 a mq 1.300 mentre quello di Colleferro resta al palo.
Egregio on. Nicola Zingaretti,
Con grande piacere ho letto due giorni fa la notizia che nel mese di Settembre 2022 è previsto il progetto esecutivo e, in tempi rapidi, l’inizio dei lavori di un nuovo Pronto Soccorso di Palestrina moderno ed adeguato alle esigenze del territorio che secondo il Direttore Generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, garantisce servizi sanitari ad oltre 100mila persone.
Notizia questa è stata data alla presenza del vice Presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, del Presidente della VII Commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare della Regione Lazio, Rodolfo Lena, del Sindaco di Palestrina, Mario Moretti e della Sindaca di Rocca di Cave (in rappresentanza degli altri sindaci deli Monti Prenestini), Gabriella Federici.
Cento giorni fa (2 maggio 2022) Le avevo segnalato, tramite stampa, le carenze del Pronto Soccorso di Colleferro dove lavora lo staff medico, infermieristico che si prodiga, con abnegazione e professionalità, per far fronte all’emergenza dei malati di ogni tipo alcuni parcheggiati lungo il corridoio del P.S. e altri con diverse patologie in locali inumani, bui privi di finestre che potrebbero ospitare non i malati ma depositi di immondizia e La invitavo a recarsi in anonimato presso questa struttura per rendersi conto che quello che avevo scritto nel “Benvenuti nell’inferno del Pronto Soccorso di Colleferro” era pura realtà.
Nella lettera aperta tramite stampa avevo anche segnalato che il progetto del nuovo Pronto Soccorso di Colleferro da 14 anni dorme in qualche cassetto e, invece, doveva essere realizzato nei reparti chiusi di ginecologia, pediatria e ostetricia, e il nuovo Pronto Soccorso invece è rimasto al palo nonostante le numerosissime lamentele da parte dei famigliari che da anni hanno segnalano le ataviche carenze logistiche del Pronto Soccorso dell’ospedale di Colleferro.
Tale situazione che costituisce un danno enorme per il Comune di Colleferro e per quelli limitrofi continua a dare una visione raccapricciante e vergognosa del modo in cui vengono trattati i malati violandone i diritti sanciti dal Servizio Nazionale Sanitario Italiano.
Come si spiega, Sig. Presidente, questa disparità di trattamento tra i due Ospedali?
Il progetto del nuovo Pronto Soccorso di Colleferro continuerà a dormire in qualche cassetto?
Questo mio scritto, forse, sarà per la seconda volta subito cestinato, (visto che la lettera inviata tramite stampa del 2 maggio 2022 non ho avuto alcuna risposta) ma torno ad appellarmi alla coscienza delle Autorità competenti che devono rispettare, tutelare e curare i malati come esseri umani loro pari, ciascuno con la sua dignità e la sua irrepetibilità.
Con stima Giorgio Alessandro Pacetti Giornalista Pubblicista PIGLIO (Frosinone)