Se il covid ha portato l’intero pianeta indietro di 5 anni sullo Sviluppo Umano, la crisi energetica legata alla Guerra in Ucraina, rischia di far saltare milioni di posti di lavoro in tutta Europa. In italia sono a rischio circa 3 milioni e mezzo di posizioni.
Secondo Confartigianato sono 881.264 le micro e piccole imprese a rischio, con 3.529.000 impiegati che rappresantano il 20,6% dell’occupazione nel sistema imprenditoriale italiano. Un’ecatombe di lavoratori e delle loro famiglie che si prospera per l’impatto devastante della folle corsa dei prezzi di gas ed eletrricità, sulle aziende di 43 settori diversi.
La regione italiana più a rischio sarebbe la Lombardia, da sempre motore dell’economia italiana. Sono 139mila le aziende con 751mila operatori che potrebbero abbassare la serranda per sempre. Segue il Veneto con 77mila piccole imprese e 376mila lavoratori. L’Emilia-Romagna (72mila piccole imprese con 357mila addetti), il Lazio (79mila imprese e 304mila addetti), il Piemonte con 62mila aziende che danno lavoro a 262mila addetti, la Campania (77mila imprese con 240mila addetti), la Toscana con 63mila imprese e 228mila addetti, la Puglia (57mila piccole imprese e 177mila addetti) e la Sicilia (63mila imprese con 165mila occupati).
Arcinazzo Romano Quanto sia importante imparare a conoscere i funghi, lo raccontano le cronache delle…
Premetto che sulla “questio” se quello a Bonifacio VIII fu un vero schiaffo sul…
Altipiani di Arcinazzo. Sabato 26 ottobre si terrà la XIV premiazione del concorso letterario “Racconti…
Altipiani di Arcinazzo Era una mattinata tranquilla quella di oggi ad Altipiani di Arcinazzo. Un…
Per la cronaca sarebbero state 52 edizioni anziché 50 le sagre di uva che si sono tenute…
Meno slogan ma più fatti per salvare l’ambiente! Negli ultimi anni la coscienza civica ha…